Con questi tartufi il blog entra in modalità natalizia e proseguirà con l’umore festoso fino al 26 dicembre, giorno di lutto Nazionale in cui mi insorgerà un disturbo post-traumatico da fine Natale.
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Qualcosa di dietetico
Dahl di lenticchie
Crackers dietetici di farina di ceci o lenticchie.
Quante volte hai viaggiato da solo?…
Muffin vegani al cacao e pere.
“Fai domani quello che non hai voglia di sorbirti oggi” è, o è stato, il motto di tanti.
Parola d’ordine: rimandare o temporeggiare. Cazzeggiare, per i francesi.
Ma capiamoci, non è solo questione di pigrizia, di carente forza di volontà generatrice di giramento di pollici e sbuffo facile.
Esiste anche la procrastinazione indotta dalla paura, una paura con il duplice compito di salvagente e àncora: protegge dai fallimenti, ostacola i successi.
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Pasta di lenticchie proteica con verdure.
Lo so, nel post precedente ho inneggiato alla ribellione dietetica post natalizia con un sandwich di pandoro e cioccolato, e adesso me ne esco con la pasta di lenticchie.
Ma prima cosa, io non ho mai millantato coerenza: il mio pasto ideale sarebbe insalata e patatine Virtual….
Il porridge d’avena perfetto in 5 step.
Mi sono accorta che nel post sul porridge d’avena ho inserito una ricetta collaudata ma limitata….
Limonata allo zenzero e rosmarino.
Sarebbe una bugia se scrivessi di aver creato questo post per fornire un’utile arma con cui combattere i caldi estivi.
Sarebbe una bugia se scrivessi che bevo questa limonata per sentirmi pulita dentro e bella fuori.
Sarebbe una bugia se scrivessi che il limone e lo zenzero pialleranno la cellulite.
No, io non sono una bugiarda.
La verità è una sola: ho iniziato l’estate con il primo raffreddore dell’anno.
Il porridge d’avena vegano e non.
- alle superiori mangiavo un pacchetto di patatine – grosso – al giorno.
- sono capace di finire un intero pacchetto di patatine – grosso – da sola.
- alle superiori in un’ora libera mangiavo 1 pacchetto di croccantelle al bacon, 2 panini al salame, 2 Kinder Bueno con una lattina di Coca-Cola.
- fino a pochi anni fa ero solita mangiare i crackers spalmati di maionese.
- fino a pochi anni fa non era insolito venissi posseduta dallo spirito di un vecchio zio americano così cattivo da obbligarmi a riempire la pasta in bianco di ketchup.
- durante raptus famelici alterno junk food salato a quello dolce, all’infinito.
- sono una fan delle caramelle con coloranti e gusti artificiali.
Credevo anche si trattasse di un pastone per body builder (il porridge, famosa colazione da body builder…) o da tipico inglese senza educazione alimentare all’italiana basata sulla combinazione da reflusso di latte+spremuta+brioches.
Credevo altresì che il sapore oscillasse dall’insipido al cartonato (cosa non errata se mangi solo l’avena).
Poi un giorno ho scoperto l‘abbinamento con il cacao, la frutta, il cioccolato, il cocco, la frutta secca, il riso soffiato e lo yogurt, e tutte le sue varianti per onnivori (vedi le note) e per vegani; e oltre a saziarmi per quasi tutta la mattinata, mi fa venire anche l’acquolina in bocca, riducendo la voglia mattutina di quei dolci che organizzano rimpatriate di colesterolo nelle mie vene.
Ingredienti per una tazza
– 10 cucchiai di fiocchi integrali di avena
– latte di riso
– 1 pesca
– 6/7 mandorle
– 2/3 cucchiai di semi di chia
– 2 cucchiai di yogurt di soia al cocco (*importante, vedi note)
Nella tazza (stesso lavoro puoi farlo in un pentolino sul gas) metti i fiocchi e aggiungi il latte fino a che non sarà al livello dell’avena.
Cuoci al microonde alla massima potenza (800W nel mio) per 20/30 secondi, o fin quando il latte sarà completamente assorbito.
Nel frattempo taglia a cubetti la pesca, e le mandorle a pezzetti.
A questo punto aggiungi tutti gli ingredienti nella tazza: yogurt, pesca, mandorle e semi di chia.
Mescola.
Mangia.
Alcune note
Per una versione non vegana sostituisci latte e yogurt con quelli vaccini che preferisci.
La cottura dell’avena dipende molto dal tipo; in commercio vendono sia quella pronta da mangiare, sia quella da cuocere. Per accorciare i tempi scegli sempre la prima o quella a pezzetti, perfette per l’estate quando non si apprezzano le colazioni tiepide (io riscaldo comunque perchè mi piace il contrasto con la freschezza della frutta).
Se come me odi lo yogurt di soia ti consiglio il nuovissimo Provamel al cocco, avvistato anche alle mandorle: ha un sapore delicato di frutta ma senza alcun sentore di soia. (NON E’ UNA MARKETTATA: la Provamel non sa neppure della mia esistenza).
I semi di chia li trovi ovunque, tra qualche tempo li avranno persino i venditori di fazzoletti ai semafori.
I 4 migliori avocado toast: bruschetta, alla greca, primaverile e all’hummus.
Dopo il post dei biscotti alla Nutella in 1 solo ingrediente, ritorniamo ad un po’ di salutismo con non una, non due, non tre ma ben quattro ricette di avocado toast.
Nell’improbabile caso in cui tu non ne avessi mai sentito parlare e pensassi fossero dei semplici toast, ti lascio un veloce decalogo che ti chiarisca la vera e propria filosofia celata dietro all’avocado toast.
- l’avocado toast non è un semplice toast; è un movimento che avvicina il mangiatore medio ad uno stile di vita più sano ma con gusto.
- l’avocado toast è terapeutico; dall’acquisto del frutto che in uno starnuto diventa troppo maturo, alla ricerca degli abbinamenti per non stancare mai, ci vuole cura e serenità.
Sempre. Credit: favoritememes.com - l’avocado toast unisce ogni regime alimentare; pancetta croccante per i carnivori, uova fritte per i vegetariani, ceci croccanti ai vegani e guacamole per i crudisti.
- l’avocado toast è uno slogan da spot televisivo; la semplicità che sposa la genunità.
- l’avocado toast è lo spuntino ideale durante la dieta; perchè l’avocado è un concentrato di grassi, ma sono “quelli buoni” che ti legittimano a sfondarti di carboidrati e grassi (buoni, però).
- l’avocado toast è cuoricini e pollici in su; insieme ad un neonato immerso in tulle e cupcakes, un gattino in una cesta di vimini, o un sedere tonico vista oceano, cosa c’è di più instagrammabile di un avocado toast?
- l’avocado toast fa subito Pinterest; sovraesponi l’immagine e sei pronto ad essere repinnato.
- l’avocado toast è da veri americani; una tavola bianca, qualche fiore, un avocado toast e ti senti subito uno yankee raffinato, anche se abiti a Buttigliera d’Asti.
- l’avocado toast è propedeutico ad uno stile di vita sano; pane integrale e avocado…what else?
- l’avocado toast è buono; provalo.
Non ho utilizzato olio per condire perchè i “grassi buoni” faranno anche bene alla mia salute, ma come la mettiamo con il mio sedere?
Videoricetta delle chips di patate non fritte al microonde | In 30 secondi
Controllo il meteo.
Monto il video.
Controllo il meteo.
Scrivo il post.
Controllo il meteo.
Carico le foto.
Le azioni cambiano ma la costante meteo rimane da circa quindici anni a questa parte: una volta ero devota al televideo che mi teneva incollata al monitor per dieci minuti aspettando arrivasse la pagina “1/5” di Torino; ora il tempo di un click e 3bmeteo mi delude da qui alle prossime due settimane, perchè quello che aspetto non arriva.
La neve.
Non importa che rallenti il traffico: esci prima.
Non importa che si debba spalare davanti casa: rassoda quelle braccia.
Il rumore della neve è la colonna sonora di noi eterni innamorati del Natale, una naturale scenografia magica che rende apprezzabili anche le levatacce per correre a scuola o le code per raggiungere l’ufficio.
Con la neve si adagia sulle nostre case la scusa per non uscire la sera, ritrovandosi in cucina a sfornare e mangiare e ancora cucinare, circondati dall’amore e dall’affetto che appanna i vetri mentre fuori tutto è imbiancato.
Per adesso faccio abbuffate di riti autunnali e scorpacciate di biscotti-crostata nell’attesa della produzione industriale di gingerbread.
Ma il meteo continuo ad aggiornarlo. Non si sa mai.
Mi piace fare questi video, ma ci vogliono ricette davvero facili, visto l’effettivo impegno richiesto.
Questa è semplicissima: escono fuori delle patatine croccantissime, e in meno di 10 minuti!
Da spasimante del junk food che non può mangiare troppo junk food per salute, queste chips sono un sogno.
Ingredienti
– patate
– sale
– spezie a piacere
Lava bene le patate, sbucciale e affettale sottilmente con una mandolina (se non ce l’hai puoi tranquillamente usare un coltello affilato).
Sciacquale e asciugale bene, poi disponile su un piatto senza che si tocchino.
Cospargi di sale e spezie (io ho usato paprika e pepe).
Cuoci in microonde per circa 8/10 minuti alla massima potenza (controllando spesso – vedi note).
Alcune note
Capita che alcune si attacchino al piatto che neanche con l’attack; nel caso, disponile su carta da forno.
I tempi variano tantissimo dal microonde, dalla potenza e dallo spessore delle fettine: dai sempre un’occhiata, e quando cominceranno a dorarsi appena, controlla la consistenza (conta che una volta raffreddate si induriranno ancora un pochino). Puoi comunque aprire il microonde e controllarle ogni volta che vuoi.