Non pensavo di esserne capace.
E invece.
Ho tradito.
Da subito ho capito che mi sarei arresa al suo fascino. Mi sono fatta raggirare; ammaliare dal suo aspetto.
Non è stato un tradimento dovuto alla noia, ad un sentimento di sole briciole ed avanzi.
Perchè io amo ancora l’austerità, il mistero e la magia che respiro in ogni angolo ai piedi della Mole.
Ma Londra.
Ai miei occhi, Londra è una Torino matura.
Una città a 360°.
Una cornucopia di culture.
Questo era il viaggio che aspettavo da sedici anni.
L’ho studiato ed organizzato da sola, cucendolo su misura per me.
E ho deciso: dovevo viverla, come un londinese.
Avrei potuto vedere qualche museo in più, forse; ma quei cinque giorni sono stati solo i preliminari. Per scoprire il resto, ho tutta la vita.
Londra è diversità.
Gli inglesi sembrano usciti da Indovina chi?
C’è l’albionico freddo nel carattere e nei tratti, e l’indiano dai colori della terra e la pronuncia zoppicante.
Le strade sono tavolozze di colori sempre nuovi, che si fondono stupendoti ad ogni passo.
Puoi nuotare nel mare di culture che popolano la città, e dimenticarti per un attimo di essere in Inghilterra incrociando un gruppo di espatriati italiani.
Le persone sfumano dalle tonalità dell’avorio, fino all’ebano più scuro; e da sguardi verdi, neri o ambrati crei storie che il 99% delle volte saranno inverosimili, ma che nella testa prendono vita con passione.
Londra ti fa sentire accolto, anche se sei uno dei centinaia di turisti lì ad ammirarla.
Non sei fuori posto: l’omologazione non esiste.
Il tuo stile può seguire la corrente, andarle contro o prenderla di traverso; il gusto personale trasuda senza vergogna dall’abbigliamento, dai capelli o dal trucco.
Puoi osare, liberarti dai freni della nostrana mentalità più rigida, e dire: “Perchè no?”
Io che mi sento come un pezzo della dama in mezzo agli scacchi, stavo bene.
Londra mi ha dato il benvenuto con quella sua pioggia sottile, facendomi proseguire cullata dal vortice cittadino che ti fa compagnia ventiquattr’ore al giorno.
Forse di città così ce ne sono tante.
Ma per me, Londra è diversa.
Londra è… colore – parte 2
Londra è…Notting Hill – parte 3
La mini-guida per Londra che non troverai da nessun’altra parte