Dopo l’imbarazzante lettera a me stessa per il compleanno, arrivano le foto dello stesso.
Come ho già detto, il giorno della mia nascita è, per me, il promemoria che l’autunno è iniziato.
Il pomeriggio mi ha regalato un antipasto di stagione; perchè a Venaria, nel parco de La Mandria -il più grande parco cintato d’Europa, se ti capita di passare da qui non perdertelo- il verde c’è ancora.
Apparentemente, tutto brilla ancora d’agosto.
Sono le piccole strade sterrate a darti il sentore che qualcosa sta cambiando; i lati cominciano ad essere velati da qualche foglia bruna.
Solo andando a fondo, nella radura più intima del parco, incontri l’autunno; il tappeto del bosco alleggerisce e allieta il passo.
Il salto ambientale, dal cemento al legno, scombussola sempre un po’; il silenzio assoluto è incrinato da scricchiolii, cinguettii, piccoli ruscelli e rumori da “cos’è stato?”.
Sta poi alla tua fantasia sentirti immerso in una fiaba da sogno o sul luogo del delitto più efferato.
Io, che ho visto troppe puntate di Criminal Minds, mantengo la guardia alta; ma mi addentro, nella speranza di incrociare qualche cerbiatto un po’ sordo non accortosi del mio arrivo.
Evidentemente sono tutti giovani e svegli.
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E proprio nel giorno in cui andavo avanti di un anno, avvicinandomi -secondo la mia visione- un po’ di più alla perdita della spensieratezza, ho incrociato l’impersonificazione del futuro che voglio. Ho visto che la passione è sì acqua bollente in una pentola; ma basta un coperchio perchè non evapori. Negli affetti, negli interessi e ovunque ci sia qualcosa che sta a cuore.
Questo compleanno mi ha dimostrato nuovamente quanto siano importanti per me i piccoli gesti.
Non mi stancherò (anche se stancherò) di ripertelo.
I regali non mi hanno toccato il cuore quanto le accortezze.
Perchè amo i festoni, il blu ottanio, le piccole torte fatte da chi non ne fa mai; quelle grandi da chi le fa solo per i compleanni e le mini decorazioni da mettere sopra.
Non sono cose sottintese; nè lo è il fatto che qualcuno se ne ricordi.
Quindi sì, queste cose materiali e non mi hanno fatto passare un ottimo compleanno.
Ultima cosa, ben più divertente e stimolante del suddetto resoconto.
Camilla di http://zeldawasawriter.com/ ha organizzato WOR(L)DS.
Cos’è? Io la definirei una genialata per ricominciare a scrivere (se ti piace, ovviamente).
Quindi se ami parlare con le dita vai a dare un’occhiata, entusiasmati e comincia con il primo “kit-spunto”.
Allora, che ne pensi?
Buon weekend 🙂
Alice