A maggio la mia salute mentale è stata messa a dura prova, e poverina ha già il suo bel da fare. Ma per assurdo ho qualche cosa in più da inserire nel riassu-mese.
FILM
Ho finalmente visto il sequel di Love Actually, un corto di 16 minuti girato per il Red Nose Day. E’ stato come mangiare solo tre chantilly quando vorresti scofanarti l’intero cabarét di pasticcini, ma Colin Firth c’era, quindi va bene così. E’ disponibile sul canale YouTube della NBC. Eccolo.
Trama lampo: Sam e Suzy sono due giovanni ragazzini conosciutisi durante una recita. Dopo un iniziale amore epistolare decidono di fuggire insieme.
Come in tutti i film di Anderson c’è quel magnifico orgasmo di simmetrie, palette di colori e personaggi fortemente caratterizzati.
MUSICA
No, io non ascolto in loop musica creata da/per adolescenti (tipo questa o questa), ma se l’avessi fatto (e non è un’ammissione di colpe) avrei comunque stemperato con i ritrovati cd di Paolo Nutini, o roba vecchia di Levante che al minuto 1:28 gorgheggia in quattro parole tutta la mia attuale fiducia nel futuro.
LIBRI
C’è stato il Salone del libro al quale ogni buon torinese ha partecipato per fame di cultura battere Milano nel suo (vano) tentativo di sottrazione della mostra.
Oltre ad aver dato il mio contributo nella infantile ma legittima gara, ho colto l’occasione per fare qualche acquisto. Uno di questi è stato “Libere tutte. Dall’aborto al velo, donne nel nuovo millennio” di Cecilia D’Elia e Giorgia Serughetti edito da Minimum Fax, che non mi ha mai deluso con i suoi testi.
Dato che l’ultimo libro sul femminismo letto risale ai miei 13 anni (“Non sono femminista ma…tutto quello che c’è da sapere sulle battaglie delle donne“) ho pensato fosse arrivato il momento di rispolverare l’argomento, e con questo titolo credo di averci azzeccato: è un libro appena pubblicato (aprile 2017) pertanto affronta tematiche attuali – a partire dal machismo trumpiano; i ragionamenti seguono la quotidianità della donna (dal lavoro, al matrimonio, alle faccende domestiche), i cambiamenti avvenuti negli anni in vari campi (sessuali, lavorativi), cercando di giungere ad una conclusione etica tramite esposizioni complete e molti riferimenti (anche troppi).
Sapere che Benedict Cumberbatch è femminista senz’altro mi spronerà a leggere altro sul tema.
SERIE TV
Ho cominciato “The handmaid’s tale“, il telefilm su un futuro distopico tratto dal romanzo “Il racconto dell’ancella” di Margaret Atwood.
Trama lampo: negli Stati Uniti si crea un regime maschilista nel quale le poche ragazze fertili, chiamate Ancelle, verranno messe al servizio di famiglie abbienti e sterili per dar loro dei figli.
E’ una serie tv alquanto angosciante ma ben fatta, con flashback che ad ogni puntata ricostruiscono un pezzo alla volta l’arrivo di una società folle.
RICETTE
Questo mese, complice il morale approdato nei sotterranei torinesi, ho scritto ben n°1 post, quello sulle meringhe vegane che non sembrano vegane. Però ci ho aggiunto un discorso sull’autismo che andrebbe letto perchè sì.
ALTRO
Grandi soddisfazioni per me: magari non avrò trovato l’uomo della mia vita nè il lavoro per il mio futuro, ma la crema corpo sì. Certo, ora che tornano le zanzare andrebbero evitate le fragranze dolci, e con una Mousse fragola e cioccolato (di Organic Shop) verrò dissanguata viva; ma vuoi mettere la pelle che profuma d zucchero filato?
Si assorbe in un attimo e per le torinesi si trova da Melissa a 10.90€ per un barattolone da 450 ml.
Per il compleanno dell’Amica Infermiera sono stata allo zoosafari di Pombia. Escludendo la compagnia, è stato triste. Forse è una questione morale perchè l’elefante dovresti trovarlo a qualche chilometro da Nairobi e non da Borgomanero; o sarà perché il mio viaggio ideale sarebbe un self drive con safari in Namibia, e farlo in provincia di Novara non ha esattamente lo stesso fascino. E non posso neppure allegare alcuna immagine perchè ho perso la chiavetta su cui avevo tutte le mini-gite e i viaggi degli ultimi otto anni (cosa diceva Levante?)
Quando la crisi si fa dura, io divento insonne. E scappo. Ieri mattina, dopo circa tre ore e mezza di sonno, ho visto l’alba il tentivo dell’alba di farsi largo tra cuscini di nuvole dal Monte dei Cappuccini.
Speravo di scattare qualche foto che mi facesse candidare al Hasselblad Award 2017, ma niente, rimanderò la vittoria al 2018. In cambio mi sono assaporata Torino al risveglio: strade nude, aria fresca e silenzio.
È da un po’ che non ascolto Nutini!! Credo non abbai fatto granché di nuovo ultimamente o sbaglio?
Peccato per la pennetta :/
La pennetta è ufficialmente desaparecida, Nutini quasi.
Periodo insonne anche per me, mi sto godendo diverse albe e mi piace molto (un po’ meno le occhiaie paura, ma vabè).
La trama della serie TV mi ha inquietata parecchio, credo che passerò, che già non dormo di mio.
Sullo zoosafari la penso come te. Mi ci avevano portato un secolo fa (non so se nello stesso o un altro, ho tentato di rimuovere il ricordo) e sono uscita piena di tristezza e anche un po’ nervosa.
Per le occhiaie posso consigliarti un correttore miracoloso.