Al solito i riassu-mese di novembre e dicembre sono finiti insieme.
Aspettare Babbo Natale, canticchiare i Christmas Carol e trangugiare dolci richiede tempo; tempo che mi ha fatto scordare i 3/4 di ciò che ho visto/letto/fatto, ma giuro solennemente che cercherò di tirar fuori il meglio del visto/letto/fatto.
Ma non siamo mica qui ad incitare bradipi. Iniziamo.
ROBE DI NETFLIX
Aziz Ansari Buried Alive
Non apprezzo l’ironia americana: troppe risate per battute simpatiche quanto il barattolo di Nutella lasciato vuoto nella dispensa. Ma questo spettacolo di stand-up comedy è una delle cose più divertenti viste negli ultimi mesi: Aziz Ansari racconta con sarcasmo l’essere trentenni ai giorni nostri, prendendo spunto dagli appuntamenti organizzati su app d’incontri, gli amici con figli, o le proposte di matrimonio.
Non devi perdertelo.
Spulciando “I più visti su Netflix” mi è saltato all’occhio questo documentario tratto dall’omonimo libro di Rhonda Byrne, che quando uscì una decina di anni fa non lessi per lo scetticismo nei confronti dei manuali di auto-aiuto. Da allora ne sono successe di ogni, e mi pare evidente che il mio cinismo sia stato rimpiazzato dalla disperazione, perché ho seguito questo documentario con la stessa attenzione che mi scatta quando gli amici dicono “ho un gossip“.
Il segreto di cui si parla è la legge dell’attrazione: se vuoi una cosa – una qualsiasi cosa – la puoi ottenere solo desiderandola con ogni cellula del tuo corpo. Nelle varie interviste escono fuori anche altri fondamenti essenziali, come la gratitudine e l’atteggiamento positivo.
Ora, non sono così sicura che mi basti voler partecipare alla prossima sfilata natalizia di Victoria’s Secret per trovare la voglia di abbandonare il divano, votarmi al Dio dell’ellittica ed ottenere il fisico di Behati Prinsloo; però confido nell’idea che un atteggiamento sinceramente positivo possa davvero regalare qualcosa di buono.
Lovesick
Ho iniziato questo telefilm la sera in cui sono tornata dal viaggio a Edimburgo: avevo la tipica depressione post viaggio delle meraviglie, e la voglia di vedere qualcosa che mi distraesse dal pensiero costante “ora parto e ritorno lì”.
Così, scegliendo un po’ a caso tra le serie tv Netflix, ho iniziato Lovesick.
E dove si svolge? Ma in Scozia, ovviamente.
E dove finiscono in una delle prime puntate? Ma nelle Highlands, è chiaro.
A parte l’incremento della mia voglia di ritornare in terra scozzese, questa serie tv si fa guardare senza alcuno sforzo (Netflix l’ha inserito nei telefilm visti più velocemente).
Mini trama: Dylan scopre di avere la clamidia, così decide di avvertire tutte le ragazze con cui ha fatto sesso (per questo, in origine, la serie era intitolata “Scrotal recall“).
Ogni puntata si concentra su una di loro e vengono ricostruiti gli avvenimenti che girano attorno a Dylan e ai suoi due migliori amici.
Felicissima perché ieri è uscita la terza stagione.
VIAGGI
A fine novembre sono stata a Edimburgo e nelle Highlands. Arriveranno i post a riguardo, nel frattempo dico solo che se pensavo di aver trovato la mia città in Londra, mi sbagliavo.
Intanto mi preparo perché tra due settimane si parte per Barcellona.
MUSICA
“Nevermind” di Dennis Lloyd è una canzone di qualche mese fa, ma oh, io sono sempre a scoppio ritardato.
Se il tuo umore si fa influenzare dalla musica, “Scream” è la canzone da ascoltare quando devi trovare un po’ di energia.
Pier(ef)fect says
Aspetto i resoconti dei tuoi viaggi perché sono curioso di Edimburgo. Vedrei anche Il Segreto, ho letto il libro e ho provato a seguirne i dettami ma ti dico, dopo un po’ l’ho abbandonato. In parte perché è stancante, in parte perché non accadeva nulla, in parte perché mi sentivo scemo a “dover essere” sempre allegro e ringraziare 😀
Insomma il cinismo ha avuto la meglio.
Alice says
Il mio entusiasmo per “Il segreto” è durato circa una settimana. Inizio a vacillare…
Simona says
Sono una delle poche a non avere ancora Netflix! Dici che è ora?
Buon Anno!
Alice says
Se non mi avessero regalato la carta Netflix per il compleanno, sarei nella tu stessa situazione. Ma credo ne valga la pena perché ha una scelta abbastanza ampia, e qualcosa di stimolante lo trovi sempre.