Chi trae piacere dal cibo alzi la mano.
Come immaginavo nessuno che le abbia tenute basse.
Forse la ragazza laggiù che la mostra a mezz’aria nonostante viva da un paio di mesi di aria, acqua e sigarette – ma sono certa che anche a lei piaccia, lontana dalla prova costume.
Il cibo è buono, fa stare bene.
Unisce a tavola, ma divide nelle conversazioni (come scrivevo qui).
Hai mai assistito alle discussioni tra salutisti, devoti al junk food, vegani, carnivori, crudisti, vegetariani?
Non solo nella vita reale, ma anche on-line; la gente diventa rabbiosa come neanche dopo il morso di un pipistrello.
Mi reputo una buona moderatrice di discussioni alimentari essendo un’informata cultrice del cibo spazzatura (alle superiori tra un libro di microbiologia e la relazione di biochimica facevo fuori quasi un pacchetto di patatine al giorno), ma allo stesso tempo un’istintiva vegetariana.
Non sono una salutista assoluta, ma mi piacciono i piatti equilibrati.
Da quando però il mio metabolismo ha deciso che i 25 anni erano l’età perfetta per rallentare leggermente la propria corsa, ho capito che svolgere come unica attività fisica il sollevamento della ciotola di pop-corn non bastava più per mantenere quella magrezza che pensavo mi fosse dovuta.
Così sono quasi due anni che tento di mangiare il meglio possibile, inciampando sulle uscite settimanali in cui qualche porcata capita sempre, e nei momenti di voglie implacabili che raramente corrispondono a frutta o verdura. Contemporaneamente c’è stato il boom di informazioni sul mangiare sano, etico e biologico, che ha portato molte persone ad interessarsi, e molte altre ad demonizzarle.
E se prima la moda era di avvicinarsi al veganismo, la novità adesso è la critica assolutista a chiunque faccia scelte alimentari sane/etiche/biologiche; li riconoscono i cinici senza possibilità di prova, perchè sono stata anch’io dell’idea che se non è fritto, grasso o insano, non è buono.
Ma si sa, l’ignoranza fa fare, oltre che brutte figure, anche delle scelte sbagliate.
Come non provare queste piadine, seppur vegane 🙂
Pesa in una ciotola la farina di ceci, dopodichè aggiungi poca alla volta l’acqua (attenzione a non metterla tutta insieme o rischi di creare i grumi) continuando a mescolare con la forchetta.
Se vuoi aggiungi un pizzico di sale.
Ungi appena una padella antiaderente del diametro che vuoi abbiano le tue piadine, e togli l’eccesso d’olio con la carta da cucina.
Quando sarà calda aggiungi la pastella roteando la padella in modo da formare uno strato sottile (un po’ come si fa con le crepes); cuoci a fuoco medio-basso finchè non riuscirai a staccarla e la superficie risulterà dorata. Termina la cottura dall’altro lato.
Alcune note
La pastella può anche non essere salata, soprattutto se il ripieno sarà gustoso (io ho utilizzato pomodorini freschi, zucchine alla griglia, semi di lino, olive nere, scaglie di grana e maionese vegana).
Se utilizzi una farina di ceci senza glutine andranno bene anche per i celiaci.
Man mano che sono pronte impilale una sull’altra: rimarranno calde e morbide, senza però diventare gommose.
Ti ho convinto anche se sono sane?
Chiara Setti says
Mi hai convinto alla grande amica!!! 😀
AliceOFM says
🙂
Manuela Vitulli says
sembrano super buone!
Sai che non ho mai preparato nulla con farina di ceci?
Devo assolutamente provare 🙂
Non sono vegana, ma mi piace gustare la cucina veg e sana.. a piccole dosi!
Grazie Ali <3
AliceOFM says
Anch'io fino a poco tempo fa non l'avevo mai usata; poi l'ho scoperta e me ne sono innamorata! 🙂
La Folle says
Cavolo, mi hai convinta sul serio! Sono stata male negli ultimi mesi e, complice una dieta forzata a base di alimenti semplici e l'iscrizione in palestra per sistemare la schiena, sto cercando varie alternative per mangiare in modo più sano. Sono mooolto pigra e quindi è difficile che io mi metta lì a cucinare cose troppo complicate, però ho amato la ricetta delle pizzette senza lievito da fare in padella e non posso non provare queste piadine che sono addirittura più semplici! A questo punto aggiungo gli account che hai segnalato 🙂
AliceOFM says
Sì, quegli account danno tantissimi spunti; una volta che ci si informa si scopre che la cucina vegetariana/vegana non è solo roba insipida e senza gusto!
Anna Luisa e Fabio says
Ho notato che il metabolismo ha proprio delle tappe precise. E rallenta ogni 5 anni sempre di più 😀 Allora non resta che mettersi a fare un po' di attività fisica, stando più attenti all'alimentazione, ma senza disdegnare "gli sgarri" che giovano anche all'umore 🙂
Io non credo che vegano o vegetariano voglia dire non buono, ci sono tantissimi piatti che lo sono lo stesso e lo dico da persona che non lo è ma che sicuramente negli ultimi tempi ha ridotto il consumo della carne, senza disdegnarla di tanto in tanto.
Fabio
AliceOFM says
Allora mi preparo ad un ulteriore rallentamento tra tre anni!
Roberta Morasco says
Hai convinto anche me!!! Copio e provo!!
Come stai??? Era un sacco che non passavo di qua…dannato tempo che manca sempre!!
Ti abbraccio forte forte!! Roby
labalenavolante says
Ciao Alice, buonissime, le ho preparate anche io tempo fa, http://www.labalenavolante.com/2015/03/25/pasqua-in-danimarca-meringhe-vegane-e-una-nuova-ricetta-salata-crepes-di-farina-di-ceci/ ispirandomi al blog di Manu, ilmondodiortolandia :-)) nella mia versione super zozza, con salsa rosa veg.. perchè sì, essere vegan non vuol dire per forza essere salutisti. Almeno, non è il mio caso. Tutt'ora adoro le patatine fritte, solo faccio caso che non contengano olio di palma, ma più per quello che comporta a livello ambientale che per il mio fegato. Anche sulla scelta vegan, sto capendo col tempo, esistono diversi modi di viverla, purchè non si contribuisca alla sofferenza di altri essere viventi. Quindi sì, c'è il vegano iper salutista, ma anche chi come me si strafocchia di dolci e non disdegna alcool o caffè. Per me non esistono comunque vegani di serie A e B, visto che la direzione comune è quella di aver scelto di non contribuire a uccidere altri esseri viventi, ed è ciò che mi sta più a cuore <3 bacioni
Valentina M. says
Wow! Sembrano buone 🙂 grazie per avermi dato spunto 🙂
franci s. says
Più che convinta, queste sono da provare assolutamente!!! 🙂