Negli ultimi mesi mi è stato chiesto moltissime volte (dove con “moltissime volte” intendo un numero proporzionato alla mia notorietà, sulla quale stenderemo un velo di mistero) cosa vedere a Torino.E vuoi perchè la amo, vuoi perchè per il 2017 Torino è la prima città per previsione di crescita di turisti europei secondo eDreams Odigeo, ho deciso di scriverci un post.
Per non fare confusione e agevolare la raccolta d’informazioni, ho deciso di creare due itinerari: uno per chi non ha mai visitato Torino e/o preferisce visitare i luoghi più famosi, e uno per chi Torino l’ha già vista e/o predilige le attrazioni più insolite. Non sarà senz’altro completo, ma penso sia un buon inizio.
Cosa vedere a Torino?
Tour classicista (per i vergini di Torino o i puristi del turismo).
LA MOLE ANTONELLIANA E IL MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA
La Mole si trova nel centro di Torino, a una breve passeggiata dalle rive del Po. Al suo interno custodisce il museo Nazionale del cinema, perfetto per gli appassionati (con approfondimenti, video e spiegazioni dalla nascita del cinema all’epoca moderna), ma anche ideale per le famiglie: la cupola, infatti, custodisce diverse aree interattive stimolanti per i bambini – i water nel mega frigorifero sono fonte di grasse risate. Se poi vuoi farti un pisolino ci sono le poltrone reclinate con altoparlanti incorporati.
Da non perdere l’ascensore che porta in cima: avrai così una vista a 360°C su Torino e l’arco alpino.
Biglietto intero per il museo: 10€
Biglietto intero per l’ascensore panoramico: 7€
Biglietto museo+ascensore: 14€
Per i prezzi aggiornati e gli orari vai qui.
IL MUSEO EGIZIO
E’ il più antico del mondo, secondo per importanza solo a quello de Il Cairo.
Non si può perdere se, come me, si è stati bambini affascinati dalla civiltà Nilotica. Questo è un museo che tendenzialmente non annoia per la varietà di reperti; i bambini si incuriosiscono sempre di fronte ad una mummia in carne, ossa e natron, e all’imponenza dei sarcofagi.
Per prezzi e orari vai qui.
RESIDENZE SABAUDE
Come immaginerai dal nome, si tratta di tutti quei palazzi e castelli, presenti sul territorio piemontese, utilizzati dalla dinastia Savoia durante il Regno di Sardegna, e diventati Patrimoni dell’UNESCO.
I più famosi di Torino sono senz’altro Palazzo Reale e Palazzo Madama, le due più importanti residenze torinesi (in Piazza Castello) e Palazzo Carignano (in Piazza Carignano), poco distante da queste due.
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- Palazzo Reale non era altro che la casa del Re, ora diventata museo. Puoi infatti entrare negli appartamenti e immergerti nei corridoi una volta calpestati da Re e Regine. Alla faccia di chi vive in un monolocale…
La prima domenica del mese la visita è gratuita.
Per prezzi e orari vai qui. - Palazzo Madama è dimora del museo civico di arte antica e sede di mostre ed eventi temporanei. Girandoci attorno noterai la differenza di stile architettonico dovuta al progetto di Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours e Filippo Juvarra: non si tratta quindi di palazzi differenti, è che i due iniziarono una ristrutturazione barocca della facciata senza mai terminarla. ‘Sti inconcludenti.
Per prezzi e orari vai qui. - Palazzo Carignano, sempre nel cuore di Torino, è uno dei palazzi più belli ma (e mi scuso con il direttore, gli appassionati, le mie maestre di storia e mio nonno che mi ci ha trascinato circa cinque volte) anche sede del museo che mi ha provocato i maggiori picchi di noia percepiti dal mio sistema nervoso: il museo Nazionale del Risorgimento italiano.In mia discolpa preciso che ero piccola, l’avevo già visitato troppe volte, e lo ammetto, senza mummie o dinosauri la storia non mi esaltava. In realtà merita perchè racchiude la storia del nostro Risorgimento, la prima Camera dei deputati del Parlamento Subalpino e tanti reperti interessanti…ma se vieni a Torino con tuo figlio piccolo, magari pensaci un attimo prima di fargli affrontare 30 sale di pura storia concentrata. Ecco.
Per prezzi e orari vai qui.
- Palazzo Reale non era altro che la casa del Re, ora diventata museo. Puoi infatti entrare negli appartamenti e immergerti nei corridoi una volta calpestati da Re e Regine. Alla faccia di chi vive in un monolocale…
Qui ti ho elencato i tre più famosi e comodi per un turista concentrato sul centro città, ma in giro per Torino (o appena fuori) ne troverai altri che non andrebbero persi. Per indicarne giusto qualcuno: il Castello del Valentino nel Parco del Valentino, la Villa della Regina in precollina, la Reggia di Venaria e la palazzina di caccia di Stupinigi.
Per tutte le Residenze Reali vai qui.
LA SINDONE
Credo di poter osare dicendo che la sua fama mi precede.
Il problema è che rimane esposta solo per certi periodi di tempo: è il Papa a decidere quando tirarla fuori, un po’ come le nonne con la tovaglia bella per le feste.
Per evitarmi altre blasfemie, ti consiglio di guardare qui.
Tour autoctono (per chi conosce un po’ Torino e vuole viverla da torinese)
PIC-NIC, GIRI IN BATTELLO E VISITA DEL BORGO MEDIEVALE AL PARCO DEL VALENTINO
Metti nello zaino qualche noce. Recati a San Salvario e compra qualcosa di dolce e salato nella panetteria Ficini in Via Berthollet 30. Passeggia fino al Castello del Valentino. Entra nel Parco e rilassati facendo un pic-nic. Quando adocchierai gli scoiattoli, avvicinali battendo su un albero o su una pietra le noci che hai portato con te.
Sempre nel Parco trovi il Borgo Medievale, la riproduzione di un piccolo borgo con tutte le sue caratteristiche: non si tratta effettivamente di costruzioni risalenti all’età di mezzo, ma di un’imitazione accurata con botteghe, edifici e pitture tipiche dell’epoca. Il museo nella Rocca rappresenta interni ispirati a castelli medievali piemontesi e valdostani, ed è solitamente molto apprezzato dai bambini che rimangono stupiti da una casa-museo.
Per i prezzi e gli orari guarda qui.
Dal Parco del Valentino puoi spostarti in Piazza Vittorio solcando le acque del Po, fiume verde melma che offre però un’insolita vista ai piedi della collina torinese; qui puoi prendere il battello Valentino (prima c’era anche Valentina, distrutta e portata via dall’ultima piena:( ) che segue il corso idrico dal Parco del Valentino fino ai Murazzi in Piazza Vittorio. Ad oggi il servizio è temporaneamente sospeso, qui però trovi eventuali aggiornamenti, prezzi e orari.
DOPOCENA A SAN SALVARIO
La movida torinese ha questa tendenza un po’ gipsy: negli anni si sposta da una zona all’altra. Ultimamente le cene, e soprattutto i dopocena, sono affidati al quartiere multietnico di San Salvario, di fronte alla stazione di Porta Nuova: tra un bazar e uno spacciatore trovi decine di locali per bere qualcosa, e se non c’è posto, che problema è? Tutti si riversano in strada, inverno compreso.
(Ho scritto spacciatore perchè non è insolito assistere a scambi furtivi, ma non ho mai temuto per la mia incolumità. Consiglierei la zona anche per alloggiarci, evitando per sicurezza l’area adiacente la stazione.
In ogni caso eviterei solo di passeggiare con la Birkin placcata d’oro.)
FARE I ROMANTICI AL MONTE DEI CAPPUCCINI
Avete optato per una fuga romantica a Torino.
Vuoi proporre alla tua metà della mela di formare un pomo unico.
Hai scelto l’introduzione giusta, le parole precise, il regalo ideale.
Vuoi mica cadermi sulla location? Ecco, allora segui il mio consiglio: che sia a piedi, in auto o in taxi, vai al Monte dei Cappuccini quando il sole sta per addormentarsi o mentre Torino brilla al chiarore di luna. Lì procedi con il tuo siparietto, e se risponde di no sappi che la colpa è solo tua.
RAGGIUNGERE SUPERGA CON LA TRANVIA A”DENTIERA”
La Basilica di Superga è quella cosina che, sulle rive del Po o in cima alla Mole, vedi in alto a sinistra sulla collina di Torino.
Lì è dove i tifosi di calcio si recano per ricordare il Grande Torino, ma è anche la sede delle Tombe Reali di Casa Savoia, ma è anche un ottimo punto di osservazione per godere della città dall’alto e pure il ritrovo ideale per giovani coppiette passionali automunite.
Se tu invece l’auto non ce l’hai, ma hai un obiettivo più culturale rispetto le giovani coppiette passionali, il mio consiglio è di provare la tranvia a “dentiera” che si arrampica su per la collina accompagnandoti dal quartiere di Borgata Sassi a Superga.
Se non hai interessi storico-sportivi, la vista, sia dai piedi della Basilica che dalla cupola, merita per il panorama.
Per orari e prezzi della Basilica di Superga vai qui.
Per orari e prezzi della tranvia Sassi-Superga.
CROCETTA IS THE NEW NOTTING HILL
Non riesco a comprendere perchè a Londra siamo disposti a spostarci in un quartiere solo per osservare le sue casette colorate e fare una foto alla libreria e al portoncino di casa di William Tucker (ne sono rea), mentre a Torino non si dovrebbe visitare il quartiere della Crocetta, una delle zone meno nominate sulle guide turistiche ma tra le più belle della città.
Puoi partire da Piazza Carlo Alberto dalla Chiesa (di fronte al Politecnico di Torino) un’area pedonale circondata da case bellissime, e continuare vagando qui e là. Se vuoi sfruttare il tempo, a poca distanza c’è la GAM, la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea.
FARE UNA PASSEGGIATA AL MERCATO DI PORTA PALAZZO
Porta Palazzo, secondo me, è una delle zone più belle di Torino. Non è un concentrato del caratteristico stile barocco torinese, non trovi cenni di storia sabauda, non vi sono caffè storici, non si mangia la bagna caoda, non vedi la Mole, non è sul Po, non vendono i grissini più buoni della città.
No, è soltanto la zona che meglio rappresenta l’attuale società torinese: multiraziale, colorata e varia.
Ti avverto: sentirai molti torinesi aggiungere che è un quartiere malavitoso, invaso da delinquenti e sporcato da stranieri. Se dovesse capitare, ricorda che Torino è una città che conta più abitanti meridionali che piemontesi, gli stessi abitanti meridionali i cui genitori vissero in quella stessa zona, discriminati allo stesso modo.
La gente tende a dimenticare le ingiustizie subito, per questo mi auguro che i turisti in visita a Torino non saltino il mercato di Porta Palazzo, zona che dovrebbe diventare simbolo di melting pot locale e mondiale, nonostante qualche brutta faccia; perchè come per San Salvario, non nego la delinquenza della zona – e in questo caso sconsiglio di alloggiare qui soprattutto se la sera hai intenzione di uscire; ma di giorno fai un giro al mercato (il più grande mercato scoperto d’Europa), nei bazar cinesi, nelle macellerie marocchine, nelle botteghe piemontesi.
Si trova in Piazza della Repubblica a pochi passi da Via Garibaldi, una delle principali vie del centro. Non fare l’errore di perderti un’immersione culturale gratuita. Di questi tempi ne abbiamo bisogno.
franci says
Che bella Torino. io ho un quadernino dove segno tutte le cose che voglio vedere, di Torino ho anche un sacco di locali, tipo una famosa erboristeria in centro che nominano tutti su instagram. E la galleria con il toro, assaggiare il tramezzino, il bicerin. Ho già detto che amo Torino??
Alice says
Ti riferisci a Melissa erboristeria, che a momenti è più famosa di Torino stessa! Vedrai che non rimarrai delusa (neanche dai tramezzini e dal bicerin 🙂
leparoleverranno says
Mi manca solo la dentiera, conto di portarci VV questa primavera. Ma allora non sono così provinciale??? 🙂
Se vuoi anche fare un post su Rivoli, ti aiuto… ahahah!
Alice says
Guarda, tra tutti i “paesini” limitrofi, Rivoli è il migliore ;D
Pier(ef)fect says
Sono morto quando hai parlato della sindone 😂
Comunque tristemente non sono mai stato a Torino quindi credo inizierei con la guida più turistica. Ma se avessi più tempo farei un mix. Tipo la tranvia a dentiera e la Basilica mi incuriosiscono
Alice says
Rimedia e fammi sapere quando sali (ti faccio fare tutti i giri dei migliori Lilla Pois).