Questo post sul bullet journal non sarà una guida completa ed esaustiva per un solo motivo: dietro al bullet journal c’è una tale mole di informazioni che se iniziassi ora finirei con i miei nipotini in braccio.
Ti darò però l’infarinatura necessaria per capirne il funzionamento e iniziarne uno tuo. Se invece vuoi passare allo step successivo, quello patologico, al fondo ti lascio alcuni link utili.
Cos’è il bullet journal?
Il bullet journal è un’agenda personalizzabile da cima a fondo con mano e penna. E’ utile per chi vuole portare con sè un solo quaderno sui cui segnare tutto, dagli appuntamenti alle idee.
Perchè dovrei usare il bullet journal?
Il periodo di maggiore abbandono delle agende classiche avviene nel periodo natalizio o di carnevale: non perchè tra un panettone e un picco glicemico da bugie ripiene non abbiamo tempo da dedicare loro; ma perchè dopo un paio di mesi dall’utilizzo iniziale (settembre o gennaio) ci passa la voglia di scrivere su spazi scomodi.
Trovare un’agenda adatta alle proprie esigenze è complicato quanto trovare il giusto partner con cui procreare: trovi quella con la spirale, ma non ha l’elastico. Trovi quella con l’elastico ma è un formato A4. Trovi quella pocket con la spirale e l’elastico, ma senza spazio sufficiente per gli impegni della domenica.
A differenza del partner, il bullet journal puoi rendendolo perfetto.
Quale materiale serve per iniziare un bullet journal?
- Un quaderno.
Insomma, qualcosa con le pagine. Il bullet journal originale sarebbe il Leuchtturm con pagine puntinate, ma qui non siamo pignoli e vanno benissimo le Moleskine (costose), i Midori (carini ma costosi) o, come ti consiglio io, i quaderni di Tiger o Muji.
Per quanto riguarda formato e carta, scegli cosa ti piace di più: le pagine puntinate sono predilette perchè non disturbano come un quadretto, ma fanno da guida nella scrittura e nella creazione di schemi e divisioni; ma sono quasi certa sopravviverai anche con una quaderno a righe. - Una penna o una matita.
C’è gente che venderebbe l’anima per scoprire la miglior penna con cui annotare l’ecografia transvaginale sul bullet journal, senza che questa si intraveda nella settimana successiva.
Io no, quindi ti consiglio di scrivere con quello che ti piace di più, anche se fosse una matita.
Per dovere di cronaca aggiungo che sui bullet journal vengono solitamente usate penne la cui punta non è misurata in mm ma in atomi: io odio le punte sottili, quindi ne utilizzo una di Muji da 0,7mm. Che trapassa. - Post-it (optional).
Utili quelli a linguetta per segnare i mesi.
- Washi tape (optional).
Per decorare o utilizzare come segna-mesi. - Penne colorate, pennarelli, evidenziatori, acquerelli (super optional).
Qui si va sui bullet journal pro, branca che non mi compete ma di cui ti lascio alcuni link a fine post.
Come funziona e come iniziare un bullet journal?
(Quando ho deciso di creare il mio bullet journal ho avuto difficoltà a comprenderne l’utilizzo e la realizzazione perchè, quasi ovunque, era spiegato così nei minimi dettagli che pareva di doversi preparare ad un esame di Stato.
Ed è assurdo perchè è un po’ come fare la cacca: ti siedi, fai quel che devi e poi continui la tua giornata – salti solo il passaggio del bidet. Immagina però che ti metta di mezzo la peristalsi intestinale e il plesso mioenterico, e anche una bazzecola qual è la defecazione diventa materia universitaria da 10CFU.
Questo per dire che sarò sintetica e concisa.)
- Scegli cosa inserire.
Vuoi utilizzarlo solo come agenda o anche come rubrica, blocco per le idee, quaderno degli obiettivi, diario personale? Butta giù ciò che vorresti fosse presente nella tua agenda ideale. - Scegli come inserire.
Visione dell’agenda: la vuoi giornaliera o settimanale? Hai bisogno che sabato e domenica abbiano lo stesso spazio del resto della settimana, o puoi accorparli?
Legenda: è importante per il bullet journal; di solito vengono utilizzati quadratini per gli impegni, asterischi per le priorità, punti esclamativi per le idee, un occhio stilizzato per ricerche da compiere. Per me è già troppo, così ho semplificato al massimo.
Sezioni: che siano per i progetti, per tenere le spese, per le idee regalo, hai bisogno di avere uno spazio dedicato al mese corrente o andrà bene uno iniziale da aggiornare nel tempo? Insomma, meglio che ogni mese abbia la sua sezione o ne basta una iniziale?
Dettagli: nei bullet journal si usano molte “finezze”, come la pagina con la legenda, l’indice, l’aggiunta del numero di pagina. Se pensi possano servirti lascia un paio di pagine iniziali. - Inizia a crearlo.
Il bello del bullet journal è che puoi cominciare come preferisci: puoi metterci un calendario completo (ci si impiega meno di quanto si possa pensare), puoi cominciare direttamente con mese e giorno in corso, puoi colorarlo, lasciarlo minimal, scarabocchiarlo, cambiare vista, aggiungere sezioni. Non ci sono regole se non quelle dettate dal tuo gusto e dalla tua idea di ordine.
Una volta terminato il quaderno, ne prendi un altro e ricominci da dov’eri rimasto.
Di solito, quali sezioni contiene un bullet journal?
Il bullet journal originale ne contiene principalmente tre:
- future log: una sezione posta all’inizio dell’agenda con gli impegni annuali (compleanni, vacanze…)
- monthly log: una sezione posta all’inizio di ogni mese con gli impegni mensili (compleanni, vacanze, riunioni, viaggi…)
- daily log: indispensabile, essendo l’agenda in sè; qui è dove segni e controlli giorno per giorno gli impegni previsti e portati a termine.
Escluso l’ultimo, gli altri non sono obbligatori: danno una mano per la visione d’insieme, ma non sono indispensabili.
Altre cose da inserire:
- la legenda: non la trovo necessaria, ma se i tuoi simboli sono più complessi e numerosi dei geroglifici, allora inseriscila nelle prima pagine.
- l’indice: è utile se inserisci sezioni oltre agli impegni giornalieri.
- un calendario annuale: io l’ho creato e mai utilizzato.
- la numerazione a piè di pagina: vendi punto sopra.
Tiriamo le somme del bullet journal?
Un po’ come le morning pages, anche il bullet journal non fa nulla di miracoloso: è un’agenda che, a differenza di quelle in commercio, può farti essere costante nell’utilizzo grazie alla libertà di adattamento al tuo gusto e alla tua personalità.
Al contempo potresti abbandonarla dopo mezz’ora che l’hai presa in mano, perchè di star lì a scrivere i giorni proprio non ti va.
I pro sono la possibilità di personalizzare, di racchiudere in un solo quaderno l’agenda e il blocco note e il calendario, ma anche di stimolare la creatività, e cambiare visione (giornaliera o settimanale) dell’agenda in base alle proprie necessità.
I contro sono il tempo che toglie alla preparazione.
Il mio bullet journal è partito carico di entusiasmo calligrafico e ricco di sezioni, e sta proseguendo in un lineare stampatello, e con solo un monthly log di obiettivi che mi pongo durante il mese.
I miei consigli per un bullet journal utile e salvatempo/denaro.
Non spendere troppi soldi per i Leuchtturm, Moleskine o Midori che magari accamperai in un cassetto dopo tre giorni: da Tiger e Muji vendono quadernini adorabili per meno di 5€; se poi vedi che ti appassioni allora valuta cifre più alte.
I quaderni con la spirale sono i migliori: puoi strappare le pagine senza il rischio di ridurre a brandelli l’intera agenda.
I fogli puntinati in effetti non sono male; attento invece se le pagine sono bianche e tu poco preciso: il rischio di scrivere in cinese tradizionale è dietro la pagina.
La calligrafia è bella ma richiede tempo: ogni fine mese dovrai creare quello successivo e, per esperienza, ti dico che ci vuole nulla se usi la tua grafia, molto di più se vuoi fare lavori precisi. Io ho iniziato con i giorni scritti in corsivo e ho finito per cambiare in stampatello maiuscolo.
Fonti utili per il bullet journal.
Se il bullet journal semplice ed essenziale come il mio ti sembra una noia o vuoi saperne di più riguardo le sue “funzioni”, ecco alcuni link nei quali perderti:
www.bulletjournal.com: il sito ufficiale su cui scoprire le basi del bullet journal.
Bullet journal: un’idea per la tua organizzazione: un gruppo chiuso su Facebook.
Qualcosa di Erre: il canale di una ragazza italiana esperta di bullet journal.
Angie says
complimenti per il bellissimo post!! ironico ed esaustivo nella sua semplicità..
grazie
🙂
Alice says
Grazie a te Angie!
francesca says
Ciao, anche io ho cominciato ad appassionarmi al BUJO, condivido le mie pagine sul mio account IG,. se ti va facci un salto e dimmi cosa ne pensi, mi trovi su: http://www.instagram.com/inpuntadipennino
Denise says
Ciao! Mi presento: sono Denise,ho 24 anni e amo tutto ciò che riguarda la cartoleria (ma non compro mai nulla perchè non so che farci alla fine 😅). Mi sono interessata ai bullet journal attraverso i social e attraverso il canale Youtube “Smibie Channel” ma il problema è che leggo ovunque che vengono utilizzati principalmente per impegni di lavoro o obbiettivi e io al momento non lavoro e non studio quindi impegni non ne ho. Ho un’agenda(a righe) in casa che usavo come diario personale,l’ultima volta che ci ho scritto? Nel 2016 e ora siamo nel 2019 😂 L’agenda è praticamente nuova,anche se decorata all’interno con frasi di film e di canzoni. Oggi comunque l’ho ripresa e ho scritto su una pagina il mese corrente colorandolo e decorando sempre a penna e a matita la pagina e poi dalla pagina dopo ho scritto cosa è successo nell’ultimo periodo nella mia vita quindi è tornato ad essere un po un diario ma piú colorato e decorato,con frasi motivazionali e obbiettivi e tante frecce 😁 Quello che volevo sapere alla fine è: Con un metodo cosí è un bullet journal o un’agenda colorata? Meglio dire,il bullet journal è esclusivamente un quaderno/agenda dove segnare impegni/obbiettivi o anche dove poter scrivere pensieri,citazioni,frasi e farci disegni? Grazie 😊😁
Alice says
Direi che non pone limiti, anzi è mirato proprio a stimolare la creatività e a ideare qualcosa che ci stimoli ad usarlo; quindi decorazioni e spazi dedicati a citazioni direi che sono proprio ciò che sta alla base di questa agenda 🙂
Valentina Canato says
Grazie per questo post….ero bloccata dalla mole di informazioni su come creare un agenda funzionale, ma sembrava di dover fare una tesi di laurea (troppa fatica) credo che ora riuscirò a crearla semplice e funzionale per me….
Grazie