La Liguria: Riomaggiore

Puoi passare le vacanze vicino alle Cinque Terre, senza visitare le Cinque Terre?
La risposta è chiara.
Dalla nostra base abbiamo impiegato venticinque minuti di treno per raggiungere la più lontana: Riomaggiore.
Una Vernazza invertita: la ferrovia infatti ti deposita ai piedi del paese, dove occhi a mandorla e accenti duri si incrociano imboccando strade differenti.

E’ la Terra delle scelte: una volta in stazione puoi inerpicarti lungo i sentieri che segnano i monti, o dirigerti direttamente verso il centro, raggiungibile attraverso una piccola galleria.

 

Il centro è un susseguirsi di calamite turistiche che puntano a chi pecca di gola: negozi di prodotti tipici aumentano l’appetito, spingendoti verso agli innumerevoli ristoranti.
Ma più che i ristoranti, ad attirare l’attenzione sono i locali che hanno trasformato il pesce in street-food: ce ne sono vari a pochi metri di distanza, e con qualche euro ti permettono di assaporare un fritto misto passeggiando.
Se solo mi piacesse il pesce…in questo caso si può fare una fermata nella panetteria, e tra dolci e focacce certo non si rimane a stomaco vuoto.

 

La soluzione? Fuggire nei vicoli laterali; le Cinque Terre ne sono piene e Riomaggiore vanta degli scorci niente male.

 

Alcune note su Riomaggiore
La Via dell’amore è chiusa da più di un anno, a causa di una frana che ha ferito alcune turiste; rimarrà tale fino al 2015. Se la si vuole percorrere, meglio informarsi precedentemente.

Essendo spesso la Terra di partenza per il giro di tutte e cinque, qui molti turisti fanno la Cinque Terre Card, una tessera con alcune agevolazioni; a quanto pare però non sempre conviene.
Da Riomaggiore si può raggiungere Portovenere in traghetto; il servizio però non è ben organizzato: telefonicamente ci hanno dato informazioni contrastanti e nonostante il mare fosse calmo hanno sospeso il servizio – con grande disappunto di molti turisti arrivati solo per quello spostamento via mare.

Vernazza e Monterosso