Sono per il less is more.
Nel blog – escludiamo il fiume infinito di parole che potrei evitarmi – ho optato per una grafica minimal, in parte per un’incapacità di base, in parte perchè il nordic style is the new black.
Ma anche nella vita. Meno parlo meno possibilità ho di far danni a causa di quei tasselli mancanti.
O nel trucco, chè se vedessi le foto del mio periodo arcobaleno capiresti perchè non uso più ombretti colorati…
Less is more è bello.
Less is more è meglio.
Ma non in cucina.
No, nel regno di Nigella ci vuole more, non ti basta il servizio DITO da 24 posate dell’IKEA.
Come pensi di fare l’hummus senza il minipimer?
E mica monti gli albumi a mano come l’Artusi?
Ma soprattutto, pensi di riuscire a vivere senza il forno?
Io no. A Padova non lo abbiamo, o meglio ci sarebbe ma è in comune con il ragazzo che occupa l’altro appartamento, e non ho intenzione di trovarmi nella spiacevole situazione di spiacevole scambio di spiacevoli parole di cortesia.
Quindi se il Ragazzo Economista non è in casa, niente polpette vegetali non fritte, niente torte, niente peperoni ripieni, niente di infornabile.
Così la fame ha aguzzato l’ingegno dando vita a questi calzoni fatti in padella. Che ingegno, eh?
Calzoni in padella velocissimi.
***
Oltre a non necessitare del forno, questi calzoni non richiedono neanche l’utilizzo della bilancia (che non abbiamo), nè del mattarello (indovina?)
Li ho sostituiti con una padella, un bicchiere, un cucchiaio ed un cucchiaino, e una bottiglia vuota di vino.
Non hanno lievito (vedi note) quindi la consistenza è quella di un involucro croccante ma morbido; il ripieno, invece, non sei obbligato a farlo vegetariano -e banale- come il mio.
Ingredienti per 2 calzoni
– 1 bicchiere (tipo Nutella) di farina di farro
– 2 cucchiaini rasi di bicarbonato (vedi note)
– 3 cucchiaini di aceto di mele (vedi note)
– 1 cucchiaio di olio
– 1 cucchiaino di sale
– acqua q.b.
Direttamente sul piano di lavoro versa la farina ed il bicarbonato, fai un bel cratere al centro nel quale andrai ad aggiungere l’olio e l’aceto.
Poco alla volta, con una mano aggiungi l’acqua e con l’altra mescola, aggiungendo sempre più farina. Unisci il sale e impasta il giusto perchè gli ingredienti vengano inglobati; devi ottenere un panetto morbido ma assolutamente non appiccicoso.
Ora infarina il piano, prendi metà composto e stendilo fino ad ottenere un cerchio di circa 20cm di diametro.
Ungi appena una padella antiaderente e comincia a scaldarla a fuoco medio.
Farcisci metà calzone lasciando libero 1cm di bordo, porta la metà vuota su quella piena e sigilla bene l’impasto rigirandolo su se stesso.
Cuoci sulla padella bollente da tutti e due i lati e, se necessario, da quello dritto (insomma, metti il calzone in piedi).
Servi ancora caldo.
Alcune note
Al posto di bicarbonato e aceto, che hanno lo scopo di far lievitare un po’ l’impasto, puoi utilizzare il lievito istantaneo per torte salate.
Le dosi di acqua non sono specificate perchè in base alla farina utilizzata cambierà la quantità.
Il mio ripieno è di zucchine saltate in padella con uno spicchio d’aglio, e feta aggiunta alla fine.
Il riposo non è necessario.
leparoleverranno says
Ma che brava che sei in cucina!
Te la butto lì: in famiglia non siamo vegetariani ma vorrei ridurre ancora il consumo di carne, mi piacerebbe utilizzare molto di più i legumi ma, a parte le minestre, non saprei come. Ho provato a inventarmi delle polpette e il risultato si potrebbe riassumere con un "apprezziamo l'impegno". Idee e suggerimenti? Una ricetti a facile delle tue? Te ne sarei tanto grata! Francesca
AliceOFM says
Conta che sto ancora cercando modi nuovi per utilizzarli in modo meno banale del "dal barattolo alla padella".
Comunque che siano ceci, lenticchie o fagioli, li faccio spesso ad hummus frullandoli con un po' di salsa tahina (fai 2 o 3 cucchiai per un barattolo), il succo di mezzo limone (o a piacere) aglio/erba cipollina e sale a piacere – se risulta denso aggiungi un po' d'acqua (o quella di conservazione in cui sono a mollo). A me piace sia da mangiare a forchettate, sia spalmata sul pane che su un gambo di sedano, ma anche come salsina per delle polpette o condimento per la pasta (dovrai solo aggiustare le consistenze in base alla necessità).
Per le polpette puoi frullarli, sempre a crudo (se utilizzi quelli precotti, in barattolo) con qualche verdura, aggiungendo un pochino di ricotta/latte per non rendere l'impasto troppo asciutto, o pan grattato se risultasse umido. Spesso le impano con semi o frutta secca a pezzetti.
Queste sono solo idee buttate lì, magari in questi giorni fotografo qualcosa e ne scrivo un post!
leparoleverranno says
Grazie mille!
m4ry says
Oddio, io non lo so dove mi colloco…penso di essere sempre nel more, maledizione ! Però ti giuro che apprezzo il less !
Ali, meravigliosi questi calzoni, mi hai messo una gran voglia di provarli 🙂 Baciotti e buon weekend :*
AliceOFM says
Provali e fammi sapere Mary!
La Folle says
Ultimamente mangio un sacco di zucchine, quindi il ripieno mi va benissimo. Proverò a farlo con la farina normale e magari pure con quella di ceci, che sta lì e non viene utilizzata da settimane perché sa veramente troppo di ceci e mettiamoci pure un "ma va'?".
AliceOFM says
Con quella normale verranno senz'altro, con quella di ceci ho qualche dubbio (e poi saprebbe di ceci 🙂