La figuraccia è ciò che ti succede mentre fai altri progetti.
Ti rechi in ospedale per una risonanza magnetica, torni a casa con una gaffe – e non importa che il radiologo sia stato felice del tuo gesto, il braccio l’aveva allungato in direzione della cartellina che reggevi, non verso la mano per stringerla cordialmente. Tuttavia posso ritenermi fortunata, perché un lato positivo dell’Asperger è che fino alla diagnosi di quattro anni fa ho agito poco, di conseguenza – magra consolazione– ho collezionato poche brutte figure.
A proposito. La scorsa settimana ero a cena con un’amica a cui stavo raccontando un incontro con genitori di ragazzi Asperger al quale avrei partecipato come testimonianza di adulta con la sindrome.
<<Ma ti vedi me al centro dell’attenzione, con i genitori che mi fanno domande?>>, le dicevo. Buttavamo tutto sul ridere, ché serie è bello ma ciniche è meglio.
A quel punto un ragazzo seduto di fianco a noi ha abbandonato la sua zuppa per intervenire.
<<E’ una scena divertente, in effetti. Immaginare tutti con l’Asperger, lo sguardo basso, in silenzio. Sarà molto “esaltante“>> ha dichiarato ironicamente, forte del nostro stesso sarcasmo.
L’istinto è stato quello di bacchettare la sua negligenza nell’ascolto e precisare che il racconto fatto di una mitragliata di parole era proprio di un’Asperger, non di una psicologa, come aveva interpretato lui; ma da ragazza tollerante e dabbene munita di empatia da figuraccia, ho risposto con risate convenevoli e qualche formalità.
Dopodiché lui è tornato alla sua zuppa e noi al discorso interrotto.
Avendo continuato a parlarne chiarendo indirettamente la situazione, non credo gli sia voluto molto per capire come stavano le cose, povero origliatore.
Ma una morale, questo aneddoto, ce l’ha?
Ce l’ha. Perché origliare, come stalkare ad un livello legalmente ammissibile, è un’arte da praticare con prudenza e rigore, mica un passatempo da zupperia.
Ma più di tutto, più dell’arte origliatoria, più dell’ignoranza in ambito autistico (ché evidentemente non ha letto il mio post) questa vicenda ci spiega che la figuraccia è sempre ciò che ti capita mentre fai altri progetti, e che le volte in cui potresti uscirne inconsapevolmente indenne, il caso (o una ragazza malvagia) in un modo o nell’altro te lo farà notare.
Perché ricorda: la gaffe non lascia impuniti. Mai.
Con questi cookies non potrai fare alcuna figuraccia: se riceverai un invito dell’ultimo minuto basta averne qualcuno congelato da cuocere in meno di mezz’ora. Sono cioccolatosissimi (contengono cioccolato fuso, pezzi di cioccolato e cacao) e se aggiungi la cannella avranno quella nota natalizia che rende tutto un po’ magico. Ti ho convinto?
Ingredienti per una ventina di cookies medi
- 150 g di farina 00
- 100 g di cioccolato fondente per l’impasto (possibilmente non sotto il 70% di cacao)
- 150 g di cioccolato fondente da spezzettare (possibilmente non sotto il 70% di cacao)
- 30 g di cacao amaro
- 125 g di zucchero di canna
- 1 uovo
- 1 cucchiaino di lievito per dolci
- 1 cucchiaino di sale
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia (opzionale)
Preriscalda il forno a 180°C.
Al microonde (puoi farlo anche sul gas ma così vai a sporcare un pentolino in più), sciogli i 100 g cioccolato con il burro in una ciotola.
In un’altra aggiungi la farina, il cacao, il lievito ed il sale.
Aggiungi la vaniglia, l’uovo e mescola.
Aggiungi le polveri, anche tutte insieme, e mescola.
Aggiungi il cioccolato fondente e mescola.
Fine delle mescolate.
A questo punto ricopri la/le teglia/e con carta da forno, e aiutandoti con un un cucchiaio versaci sopra dei mucchietti di impasto ad almeno 5 cm di distanza l’uno dall’altro. Non appiattirli perché ci penseranno loro a lasciarsi andare.
Cuoci per circa 20 minuti.
Lasciali intiepidire sulla teglia, poi trasferiscili su una gratella a raffreddare completamente.
Alcune note
I cookies si possono congelare da crudi e scongelare e cuocere direttamente a 180°C.
I 150g di cioccolato, oltre a poter essere diminuiti (sacrilegio!) e raddoppiati (oltre non assicuro), possono essere sostituiti con le gocce.
Cinzia says
“Contengono cioccolato fuso, pezzi di cioccolato e cacao.” OK, mi hai convinta! 😀
Alice says
Il potere persuasivo del cioccolato!
Simona says
Ho ricopiato diligentemente la ricetta nella mia agenda. L’idea è di fare i biscotti per il compleanno di mio marito, vorrei fargli una sorpresona, considerando che ai fornelli sono una schiappa.
La figuraccia potrebbe essere quella che farò quando li porterò a tavola… 🙂 Ti farò sapere!