Fatto sta che ci sono persone nate per stare in cucina: le metti davanti a qualche ingrediente e ti tirano fuori un piatto che manco Gordon Ramsey.
Vedi le nonne.
Poi ci sono quelli come me: noi amiamo cucinare, ma dobbiamo essere nel mood giusto; se siamo nervosi ci verrà uno schifo, se non siamo tranquilli sarà tutto da buttare.
A volte però tiriamo fuori cose di cui andiamo fieri; magari sono rare, ma ci soddisfano.
E infine ci sono i totali incapaci: mandano a fuoco una pentola solo guardandola; non sono quasi in grado di fare del ghiaccio.
Sono i Moccia della cucina, per capirci.
Io ne conosco una: l’amica infermiera.
Lei sa esattamente cosa fare per rovinare un piatto.
Cosa aggiungere per renderlo inguardabile.
Quali ricette non andrebbero mai provate.
E proprio pensando a lei mi sono venuti in mente questi dieci accorgimenti.
Partiamo dal presupposto che se vuoi cucinare bene lo fai con l’intento di imparare – per diventare magari un cuoco che non rischi di intossicare gli amici.
Quindi sai che ci vorranno piccoli sforzi.
Con un po’ d’impegno -neanche tanto grosso, se sei convinto- nessuno si accorgerà che fino a qualche giorno prima cercavi di togliere l’anima alla cipolla…
1. Studia e domanda.
Ci vuole conoscenza e curiosità.
In tutto, anche in cucina.
Perchè la cucina è anche scienza.
Ciò non vuol dire che ti debba comprare un libro di biochimica per preparare un budino; ma informarti un minimo può essere utile.
Sapere che sei vuoi una sfoglia davvero sfogliata devi cuocerla a bassa temperatura; che per fare le gelèe non va scaldata troppo la colla di pesce, sono cose che devi semplicemente leggere.
Ma se non cerchi non apprendi.
Se non apprendi non sai agire.
Se non sai agire fai disastri.
2. Stai sempre attento.
Alcuni piatti richiedono cura.
Cinque minuti o cinque grammi possono fare la differenza.
All’inizio cerca di dedicarti solo alla ricetta, lasciando perdere la tv o la chiaccherata al telefono.
Gli errori più grossi li ho fatti perchè i miei tempi di concentrazione si misurano in millisecondi.
3. L’esercizio è tutto
Per migliorare devi provare, riprovare, cadere e riprovare ancora.
Impuntati, sii testardo.
Obbligati a fare e tentare.
Diventa l’Alfieri della cucina!
4. “Investi”
Colombo non sarebbe mai arrivato in America con una barca a remi.
Tu non puoi imparare a cucinare senza attrezzi.
La tua cucina non deve diventare la pubblicità della Kitchen Aid, ma avere qualche attrezzo base sì.
5.Sfrutta le ricette “minimo sforzo, massima resa”.
Aggiungerei un “sii modesto”.
Perchè se non sai scaldare l’acqua per il tè, è inutile cominciare con un soufflè.
Punta piuttosto a quelle ricette semplici ma dal risultato eccellente, come quelle di Nigella Lawson o Martha Stewart.
Se ne scovano di incredibili.
La regina nel raccoglierle è lei.
6. Sii contadino
Ovvero: non sottovalutare i piatti rustici.
Una torta salata e un dolce ricoperto solo di zucchero a velo, sanno dare più soddisfazioni (e meno preoccupazioni) di una torta alla Buddy Valastro.
7. Usa tanto cioccolato…
Sfruttalo per sistemare un pasticcio o per aggiungere sapore.
La torta è crollata su se stessa?
Ci andava più zucchero?
Sciogli un po’ di cioccolata, aggiungi un goccio di panna, metti una noce di burro e sistema il danno.
Chi direbbe di no ad un dolce poco bello, se c’è la cioccolata?
8. …e tante spezie ed erbette aromatiche
Che sia una pasta o una frittata, ti salvano la vita. Impara a conoscere i loro sapori, gli abbinamenti (vedi il punto 3) e aggiungi quel gusto in più che renderà saporito il tuo piatto.
9. Usa le palle
Infermiera docet.
Perchè l’unica cosa che le riesce decentemente sono le pietanze a palla.
Le palline al cioccolato ricoperte di granella di nocciole, o quelle al formaggio con granella di pistacchio, le vengono bene.
C’è qualcosa nella sfericità che funziona.
10. Cucina per chi ti ama.
Il punto più importante.
Quello fondamentale.
Organizza pranzi, cene o pic-nic solo per le persone che ti vogliono davvero bene: se dovessero non sentirsi bene, sai che ti perdoneranno.
Tu, che sicuramente sai cucinare, cosa aggiungeresti? 🙂
Araba Felice says
Ops, ma grazie 🙂
E se posso aggiungere un punto:
divertiti 🙂
Alice - Operazione fritto misto says
🙂
CuorediSedano says
Un elenco interessante.. per il punto nr 7 è meglio abbondare, la cioccolata fa bene anche all'umore. 🙂
Un abbraccio e a presto!
Alice - Operazione fritto misto says
Non posso che condividere!
Babe - La Cucina di Babe says
Sai cosa dice Gordon nel suo corso di cucina? Cook with confidence.
Me lo sono scritta sul cellulare.
Fai tu.
Ti mando baci
Alice - Operazione fritto misto says
Lo suggerirò all'amica infermiera!
Chiara Setti says
Io aggiungerei che ti adoro!! :*
Alice - Operazione fritto misto says
Chiara, ma grazie!!!!
Manuela says
concordo su tutti i punti.. soprattutto sull'ultimo!
Quando cucino per chi mi ama (e amo) il risultato è più buono!
Ingrediente principale: l'amore! 😀
Anna Luisa e Fabio says
Ottimi consigli. Il 7 è il mio preferito. Ma vedo anche il tuo dato il numero di cuoricini 🙂
Fabio
Marina says
L'amica infermiera deve essere simpatica ,a modo suo 😉
Il mio punto preferito? Il 6!
A presto
coccinella rossa says
Quanto tempo che non ti leggo…e adesso che son qui mi son resa conto che mi sei mancata! Tu sei sempre geniale e sai sempre dar voce a tanti miei pensieri. "Poi ci sono quelli come me: noi amiamo cucinare, ma dobbiamo essere nel mood giusto; se siamo nervosi ci verrà uno schifo, se non siamo tranquilli sarà tutto da buttare. A volte però tiriamo fuori cose di cui andiamo fieri; magari sono rare, ma ci soddisfano." Pensavo di essere un alieno…Grazie Alice!