Domani, 2 aprile, sarà la giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo, e potrei non scrivere qualcosa a riguardo, io, con la sindrome di Asperger (che rientra nello spettro autistico)?Di questa giornata mi piace proprio il nome: giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo.
Non è solo la giornata dell’autismo, ma è la giornata in cui si prendono le persone dalle spalle e si da un bello scossone.
“Ehi, datti una svegliata, guardati attorno!”
E in una società estroversa e spigliata come la nostra ce n’è bisogno.
Perchè ammetiamolo, quante volte ci interessiamo a certi problemi?
Ci sono così tante malattie e sindromi e robe che non conosciamo, e se stessimo qui ad informarci per ciascuna diventerebbe un lavoro full-time, anzi volontariato.
E poi di autismo non si muore, no?
Però…
Ti immagini cosa voglia dire nascere in un mondo non del tutto comprensibile, e vivere una normalità che per gli altri sarebbe follia?
Ricevere stimoli ai quali non si sa come rispondere, o che peggio ancora provocano sofferenza?
E in questo vortice, misterioso anche per chi ne è affetto, rimanere fermi, senza aiuti ma solo giudizi.
Questa giornata è utile proprio per questo motivo: non basta solo sapere, bisogna anche conoscere.
Non basta dispiacersi per il genitore con un figlio gravemente autistico. Bisogno capire come poterli aiutare.
Non basta sapere dell’esistenza della sindrome di Asperger (qui trovi un mio vecchio post a riguardo completamente rivisitato). Bisogna comprendere cosa comporta e favorire l’integrazione.
Ed ecco la giornata perfetta per un’infarinatura veloce: il 2 aprile.
Non fare il furbo con la scusa che hai altri impegni: ogni città, a partire da oggi e per tutto il fine settimana e oltre, ha creato degli eventi per avvicinare le persone alla sfera dell’autismo.
E in stile televisivo ti dico che è partita la #sfidAutismo: fino al 6 aprile 2016 puoi aiutare la ricerca inviando un sms del valore di 2€ al 45507, oppure donare 5€ con una telefonata. Se vuoi sapere a chi finisco i tuoi soldi dai un’occhiata al sito della FIA (Fondazione Italiana Autismo).
Qui a Torino la Mole si colorerà di blu, il mio colore preferito.
Solo una coincidenza? Io non credo…
Ciccola says
Ho scoperto il tuo blog grazie al tuo commento sul mio e ne sono felice perché lo trovo bellissimo.
Sono andata a leggere anche l'altro post sulla sindrome di Asperger, ti confesso che ne sapevo davvero poco.
Stasera allora vedrò la Mole in blu, sono di Torino anch'io.
AliceOFM says
Grazie Ciccola! E' bello sapere che almeno una persona ne saprà qualcosa in più 🙂