E’ stata una settimana culturale la mia.
Non ci vuole molto; basta anche solo leggere.
Io però, non lo facevo da un po’.
E me ne vergogno.
Alt.
Non voglio fare l’intellettualoide che tira fuori un numero spropositato di romanzi spacciandoli come poca cosa; nè quella che fa la sparata dell’imbarazzo per mostrare quanto sia devota alla lettura.
No.
E’ che durante il 2013 ho davvero letto poco.
Il “me ne vergogno” nasce dalle motivazioni per cui è avvenuto il calo: nessuna.
Voglio dire, avessi trovato un lavoro così sfiancante tanto da far crollare corpo e mente appena messo un piede in casa, poteva starci.
Avessi iniziato un’attività sportiva/creativa in grado di incanalare le mie energie nella stessa, poteva starci.
Ma non ci sta se il tempo da dedicare la lettura è dedicato al bamblinare.
Al dolce far niente.
Alla perdita di tempo.
La lettura è uno svago: fa viaggiare, sognare, conoscere, il tutto stando fermi.
Io ho avuto la fortuna di trovarci di più: una salvezza.
Mi ha mantenuta a galla quando il pianto era all’ordine del giorno; mi ha distratta quando le mie certezze hanno deciso di salutarmi per sempre.
Il giorno in cui mia madre mise tra le mani quel libro così adulto, con la copertina che le sue stesse mani da bambina avevano già toccato, scoprì il mio salvagente.
In quel momento, osservavo le pagine fragili, cadenzate dalle date e da quel costante “Cara Kitty”, senza sapere che tra le mie mani reggevo un aiuto, che negli anni a venire mi avrebbe supportata con altre storie e altri protagonisti.
Ecco perchè me ne vergogno. Non tutti abbiamo la fortuna di trovare un salvagente in qualcosa di facile portata: abbandonarlo è una pernacchia in faccia a chi è alla ricerca.
Quindi non è un proposito, è un fatto: leggerò di più.
Ho iniziato il 2014 con un romanzo già letto, “La luna e i falò“, l’opera più nota di Pavese.
Sono ossessionata da Pavese; sento una sorta di ridicolo legame. Credo ne parlerò in un post.
Mercoledì, sono andata alla presentazione di un libro al Circolo dei Lettori, qui ai piedi della Mole.
“Per dieci minuti” di Chiara Gamberale.
Ammetto che io e l’Infermiera eravamo attratte più dalla presenza di Massimo Gramellini; ma è stata un’ottima serata per scoprire idee interessantissime.
Anche da questo ne uscirà un post, mi sa…
Per completare la mia settimana culturale (casualmente, avendo prenotato i biglietti come regalo più di un mese fa) c’è stato il teatro.
Signori, mica uno spettacolo così, alla buona; bensì “Il flauto magico” di Mozart, che da vent’anni mancava dal Regio (ovviamente l’opera, non il compositore).
I posti, nei palchi, erano penosi.
Ma questa mattina (i giudizi devo darli il giorno seguente), mi sono svegliata con la voglia di rivedere lo spettacolo un’altra volta, e un’altra volta ancora.
Un’opera importante, ma divertente e con interpreti favolosi (Marcus Werba ha fatto ridere l’intero teatro con la sua rappresentazione di Papageno).
Sono felice e soddisfatta.
Ora vado a leggere (anzi, se hai dei libri da consigliare…) ma com’è stata la tua settimana?
Eli Gì says
Anche per me la lettura è un salvagente credo, insieme a tante altre cose di cui mi piace circondarmi.
La luna e i falò l'ho letto l'anno scorso, dopo aver letto La casa in collina. Anch'io mi sento attratta dalla malinconia di Pavese, anche se per ora non ho approfondito più di tanto.
Poi, "Per dieci minuti" l'ho finito di leggere l'altro ieri. Molto carino, il gioco soprattutto. Mi ha fatto scoprire, ad esempio, che i giochi sono per le persone serie. E Massimo Gramellini, wow. Hai letto "Fai bei sogni"? Se non lo hai fatto, te lo consiglio. A me è piaciuto molto, al contrario, ad esempio de L'ultima riga delle favole.
Be' come primo commento qui da te mi sono dilungata un po', pensare che volevo solo dirti che mi piace il tuo blog! 🙂
Alice - Operazione fritto misto says
Mi è piaciuto il tuo messaggio "dilungato" 🙂 grazie!
Valealcioccolato says
Come ti capisco! Anch'io non ho letto molto nell'ultimo periodo. Mi impegnerò 🙂
La mia settimana è stata: poco studio, sensi di colpa, disperazione perchè l'esame si avvicina, studio, cazzeggio.. e così in loop -.-'
Memole Mem says
Io adoro leggere…Sin da bambina…Purtroppo ultimamente ho trascurato un pò questa passione…per diversi motivi…Devo ricominciare!!!
m4ry says
Diciamo che non ti sei fatta mancare nulla…e hai fatto benissimo 😉
Ti abbraccio !
Valentina says
Ciao Ali 🙂 Che bella la tua settimana culturale 🙂 Capisco quello che dici… è un vero peccato abbandonare un'attività che ci fa stare bene, il nostro salvagente… Purtroppo anche io sto leggendo poco e mi dispiace, solo che il tempo è sempre meno… ad ogni modo, spero di recuperare. Hai letto l'ultimo della Gamberale? Come l'hai trovato? Vorrei prenderlo. E poi adoro Gramellini <3 Libri da consigliare… mmm… amo Kundera e consiglio sempre L'insostenibile leggerezza dell'essere (anzi, voglio rileggerlo) ma, forse, l'hai già letto. Ti abbraccio e ti auguro un felice weekend <3 P.s.: ma il latte condensato in che modo va messo nella cioccolata calda? ^_^
Manuela says
anche io mi sono data questo obiettivo: leggere di più. Sarà tosta tra blog e impegni vari. Ma ci provo! 😀
Il fatto è che per leggere bisogna anche avere una tranquillità interiore. Non solo del tempo a disposizione…
Silvia Cartotto says
Grazie della visita, passo a leggerti lunedì! Buon week-end! 🙂
Chiara Setti says
La mia settimana è stata pesa—tanto per cambiare MA: sto leggendo il libro della gamberale e lo trovo molto carino! altri libri che ho letto in questo periodo e che ti consiglio sono: l'uomo bicentenario che saltò dalla finestra ma anche l'analfabeta che sapeva contare dello stesso autore e poi splendore della mazzantini…..buona notte cara, vado a leggere! 😉
Clara pasticcia says
La mia settimana anche se diversa dalla tua, me la ricorda parecchio!!
Vorrei tanto leggere ma vado a letto così tardi che svengo letteralmente purtroppo!
un bacione
Babe - La Cucina di Babe says
L'omone dice che i libri li divoro.
Un po' come il cibo.
Li guardo con ardore, con passione e pezzetto per pezzetto li faccio fuori.
Di ogni tipo e genere.
Ho due libri che rileggo ogni tot, quasi una volta all'anno e sono Alice e il mio libro preferito di sempre Il buio oltre la siepe.
Sono rassicuranti.
Una sorta di comfort food.
Un bacino
Mondo says
Ottima scelta per quanto riguarda il tuo primo testo del 2014!
La Lettura ci permette di conoscere nuove Isole dove svelare riflessi di noi stessi che perdiamo durante la quotidianità!