Ho condotto la vita da camperista (che viaggia) per una decina d’anni, fino a quando il camper non ci è stato rubato – davanti ad una caserma………ma questa è un’altra storia.
Migliaia di chilometri.
Puglia. Svizzera. Sardegna. Austria…
Tutti percorsi osservando le strade dall’alto; e dormendo e svegliandosi su quelle stesse strade.
Il senso di libertà dato da questo mezzo per me è incredibile; ti fa viaggiare senza sosta proteggendoti con il conforto di una casa; una libertà gitana per animi stanziali.
Non è da tutti, forse; si può finire in panne, dormire sotto un temporale, non trovare aree dove campeggiare liberamente o incontrare insistenti coppie di…scambisti!
Ma tra gli infiniti modi di viaggiare, questo è uno dei miei preferiti.
Ecco i pro ed i contro legati alla mia esperienza.
I COSTI
Contro.
Comprare o affittare un camper non è economico.
Dipende ovviamente dal genere di mezzo che si vuole: 4 o 8 posti? Una cucina minimal o con forno in dotazione?
Una volta appurato, credo sia necessario chiarirsi le idee con due domande: come voglio sfruttarlo? E in caso di acquisto, quanto voglio sfruttarlo?
Voglio passare una settimana ad agosto in riva al mare?
Voglio utilizzarlo ogni weekend per girare la mia regione?
Sarà il mezzo con cui scoprire il mondo?
Sarà il mezzo con cui scoprire il mondo?
Pro
Tenendo conto che tutto dipende dal punto precedente (come e quanto si sfrutta), il prezzo del camper si ammortizza.
Con l’affitto si reintegrano le spese grazie al tempo e al viaggio; immagina di voler passare una settimana in giro: in auto non potresti allontanarti troppo dalla zona dove alloggi (scoprendone solo i dintorni) o dovresti cambiare ogni volta il pernottamento.
Con l’acquisto si ammortizzano i costi generali: niente più affitto di alloggio o albergo, solo benzina (ripagata dagli innumerevoli luoghi da visitare) e gli alimenti.
GLI SPAZI
Contro
A meno che non si disponga di un camper di lusso, lo spazio disponibile è misero e da condividere.
Ci si può dividere tra cucina, bagno, letto ma…si è sempre lì…
Pro
Girare in camper non vuol dire tenerselo attaccato alle dolci terga: se sfruttato lo si utilizzerà solo per gli spostamenti, qualche pranzo, qualche cena e notte.
E poi quello che potrebbe sembrare un obbligo si può trasformare in un ritrovo piacevole.
LA PRIVACY
Contro
Immagina di essere in viaggio in una città straniera con il tuo ragazzo/la tua ragazza ed una coppia di amici. Vieni colpito da un improvviso calo di pressione: nessuno ha qualcosa di zuccherato, il camper è lontano e nei dintorni non c’è alcun bar. Ti siedi mentre gli altri vanno alla ricerca di qualcosa da buttar giù. Finalmente tornano con un dolce che sbrani immediatamente; ti riprendi e continui il giro. Mentre torni al camper cominci ad avere dei crampi alla pancia; tu non lo sai, ma il ripieno di quel krapfen era fatto con uova scadute da una settimana – e il tuo amico sbadato non aveva notato la scarsa igiene della panetteria.
Nel frattempo si mette a grandinare, ma fortunatamente siete arrivati al camper.
Entrate, e il tuo intestino implora un bagno.
Ecco, qui scoprirai quanto la privacy del camper sia un problema…
Pro
Nella suddetta situazione non mi ci sono mai trovata, ma i pro non riesco proprio a trovarli.
Contro
Viaggiare con dei ragazzi potrebbe essere noioso.
Io ero la classica adolescente malinconicamente noiosa: avrei passato l’intero viaggio barricata nel camper pur di non farmi vedere da quel mondo crudele che mi avrebbe derisa e maltratta.
Insomma, può non essere semplice per i figli nè tantomeno per i genitori.
Pro
Girare con i bambini non è (troppo) faticoso. Perlomeno non più di un’auto.
Anzi! Permette ai viaggitori frenati dai figli piccoli di conciliare le due cose: i genitori possono fare molti chilometri mentre i bimbi colorano o giocano appoggiati ai tavolini.
L’unica accortezza è dotarsi di seggiolini e cinture di sicurezza adatti.
LA GUIDA
Contro
Sicuramente non tutti sono portati alla guida dell’auto, ancora meno lo sono per la guida di un camper. Le dimensioni notevoli rendono difficile procedere lungo le strade più piccole, senza dimenticare che abituati alla macchina ci si può scordare di osservare il divieto di transito per i mezzi oltre una certa altezza.
Per dire, mentre mio padre riusciva a passare a filo tra i balconi di piccoli paesini francesi, alcuni rigavano il camper nei parcheggi dei supermercati…
Pro
Il pro sta nel complesso: devi porre il doppio dell’attenzione, ma potrai stare a contatto con l’ambiente in cui ti trovi, fermarti quasi sempre dove ti pare, senza preoccuparti degli orari o dei contrattempi.
L’ATMOSFERA
Contro
Per quanto mi riguarda non ci sono contro. E’ un modo particolare di viaggiare: certo, fermandosi la notte in un quartiere malfamato di una città non è improbabile che si possano provare emozioni sgradevoli, ma lì è propria responsabilità prendere decisioni ragionate.
Pro
Ci si può svegliare in riva al mare.
Ci si può addormentare con il suono della pioggia sul tetto.
Si può cenare osservando il tramonto.
Si può andare in bagno mentre di viaggia.
Ci si può riposare comodamente sdraiati mentre si viaggia.
Si può campeggiare ai piedi di una montagna.
Si può girare l’intera costa sarda.
GENERALI
Contro
Si deve sempre stare attenti al rifornimento d’acqua, e al wc da scaricare.
Alcune zone sono vietate al passaggio e alla sosta dei camper (ma noi non abbiamo mai avuto grandi problemi).
Il parcheggio in città non è facile da trovare.
Pro
Si cambia luogo ma non casa.
Non si hanno problemi di tempi: check-in o check-out (salvo sosta in campeggi a pagamento) e si è liberi di fermarsi quando e dove si preferisce.
Si è liberi di procedere, senza bisogno di tornare indietro se non quando si vuole.
Sicuramente ha dei grossi limiti (di prezzo, principalmente), ma l’autonomia che porta con sè per me è incredibile; girare in camper non è solo per coppie di anziani o famiglie pronte ad arenarsi in spiaggia: il vero viaggiatore può girare il mondo su un camper.
Un risveglio in riva al mare |
E tu hai mai viaggiato in questo modo? Ti piacerebbe? Che idea ti sei fatto di questo mezzo?
Manuela Vitulli says
che bellezza! Non ho mai viaggiato in camper, ma vorrei tanto provare! 😀
Se solo non costasse così tanto affittarlo, mannaggia!
La foto è super, te l'avevo già detto!
Ottima panoramica Ali :*
AliceOFM says
E' sicuramente un mezzo difficile da potersi permettere da giovani, ma se si trova qualche amico disposto a rinunciare alla privacy per qualche giorno può essere fattibile!
Grazie Manu 🙂
Marta Gianotti says
Ancora nessuna esperienza in camper per me, ma ammetto che mi attira molto l'idea di provare un viaggio così!
L'aneddoto del mal di pancia mi ha fatto piegare in due dal ridere 🙂
AliceOFM says
Sicuramente a qualcuno sarà successo 😀
Anna Luisa e Fabio says
Mi sono sempre domandato come fosse e spesso ho invidiato camperisti che avrebbero pernottato (e si sarebbero svegliati) in posti splendidi.
E' un'esperienza comunque da fare, anche se ora ho le idee ancora più chiare.
Fabio
AliceOFM says
I risvegli erano una dei miei momenti preferiti (insieme alle cene fatte sul luogo del pernottamento).
E sì, credo sia un'esperienza da fare almeno una volta!
Paola F says
Belli e molto utili i tuoi pro e contro.
Io sul tema camper sono molto combattuta…da un lato vorrei provare, ma dall'altro mi spaventa l'idea di essere legata a questo mezzo così ingombrante dato che quando viaggio mi piace girare e non stare ferma per troppo tempo
AliceOFM says
Sull'ingombro non posso dire nulla 🙂 sul girare ti riporto la mia esperienza che non ci faceva stare un giorno nello stesso posto (a meno che non meritasse) – la mole del mezzo non frena il girovagare.
In una settimana o poco più, da Torino abbiamo raggiunto la Camargue, fermandoci dove avevamo deciso e deviando quando venivamo incuriositi. Non esisteva la giornata di pausa.
Certo, senza aver mai provato penso sia difficile crederci, ma trovo che il camper sia un ottimo mezzo proprio per la possibilità di muoversi continuamente, potendo cambiare meta anche all'ultimo momento.
Insomma, è più difficile a dirsi che a farsi 🙂
Mandorlamara says
Da ragazzina passavo circa un mese in giro per l'Europa insieme ai miei e a un gruppo di altri camperisti (amici dei miei) con figli adolescenti al seguito (risolto il problema noia).
Migliaia di kilometri dalla Sicilia verso il resto del "mondo", almeno 6mila ogni estate.
Sono stati gli anni e le vacanze piu' belle della mia vita.
Un mese o più all'estero in 4 non sarebbe stato possibile altrimenti – economicamente parlando.
Per non parlare della totale e assoluta libertà di movimento – tornavamo dalla Scozia ed eravamo nei pressi di Strasburgo quando a mia madre venne una brillante idea: " e se allungassimo e andassimo a Praga"?
Detto fatto.
Quando mi parlano di vacanze all inclusive mi viene l'orticaria 🙂
AliceOFM says
Oddio, hai fatto dei viaggi da sogno! La Scozia? *.*
roberta says
è semore stato un mio sogno un viaggio in camper, al momento ancora non relaizzato ma si sa la vita è lunga e piena di sorprese!
AliceOFM says
C'è sempre tempo, e non è poi un modo così impossibile per viaggiare!