(Qui a Padova abbiamo una connessione pietosa condivisa con gli inquilini del piano di sotto, quindi non è improbabile che il post riuscirà a caricarsi quando ce ne saremo andati forever and ever.)Ormai sono 48 giorni di trasferte di cuore (sul mio account Instagram puoi seguire le appassionati e avvincenti avventure all’hashtag #diarioditrasferta), e una seconda impressione su Padova, la città della bisbetica di Shakespeare, si sta formando inesorabile davanti ai miei occhi (qui il post con le prime).
E vuoi che non ti mettà al corrente delle nuove scoperte?
1. Il sole di Padova fa la primadonna. Si concede per pochi attimi, riparandosi tra le nuvole appena cominciato ad ammirarlo, e non si vergogna ad andarsene lasciando tutti con pozzanghere di pioggia. Questa settimana il meteo è stato magnanimo ed è piovuto una sola sera.
2. Sarà per l’influenza di Sant’Antonio, ma a Padova ci tengono ad inserire Dio e famiglia nelle conversazioni, soprattutto quando i toni si scaldano e le voci si alzano.
Insomma, uomini e donne, anziani e adolescenti, bestemmiano come scaricatori di porto a fine giornata.
3. A Padova i ciclisti sono tenuti molto in considerazione. Le apposite piste sono un po’ ovunque ed è bello per chi gira la città in bicicletta. Peccato che io, in bici, abbia la grazia di un tacchino ubriaco, nonchè la totale incapacità di saper prendere le misure, con il rischio di figuracce assolute toccando l’angolo di un marciapiede o qualche specchietto delle auto.
Ovviamente nel centro storico PEDONALE c’è il pericolo di fare la fine di un birillo perchè, si sa, l’egocentrismo di molti ciclisti li spinge a fendere l’aria al centro della strada piuttosto che pedalare discretamente nei tratti ad hoc laterali.
ATTENZIONE agli anziani che impiegano il tempo di raffreddamento di un tè bollente a frenare o deviare davanti agli ostacoli dinamici.
4. Padova non è una città sicura. Un pericolo avanza dalla provincia: le nutrie delinquenti.
Ma non c’è da temere, hanno già una soluzione: cucinarle al civet…
5. Con l’arrivo della primavera la roba stesa si asciuga velocemente: tre giorni invece di cinque!!! Così l’abbigliamento non ha più quell’odore di palude, piuttosto un sentore di umidità misto a detersivo. Non sono mai stata così felice di profumare di vapore acqueo.
6 . Il centro storico custodisce angoli pittoreschi.
Abbandonando le vie centrali abitate da negozi ho scoperto delle stradine bellissime, strette e alte, sprofondate nel silenzio della vita quotidiana.
Ad animarle sono soprattutto i residenti che vanno e vengono dai vicini mercati di Piazza delle Erbe, Piazza dei Fiori e Piazza dei Signori, e qua e la botteghe e negozietti timidi, con le vetrine vivacizzate dai prodotti in vendita. Se al mio prossimo tour fotografico riuscirò a non dimenticare la memory a casa, te ne mostrerò qualcuna.
dal mio account instagram @aliceofm |
Direi che per il momento è tutto.
In caso di edizione straordinaria richiederò la linea, connessione – e nutrie – permettendo.
Giulia Calli says
A me Padova è piaciuta tantissimo, ci vorrei tornare…magari in primavera, con temperatura un pelin più miti di quelle di febbraio! 🙂
W la connessione, ho letto su FB che è arrivata…sono sempre gioie!
AliceOFM says
Sì, alleluja! Scetticismo a parte, sì, Padova è propria bella!
Pier(ef)fect says
Simpatici i padovani bestemmiatori XD Comunque la storia delle piste ciclabili mi ha ricordato Modena.
Non so se ti può consolare ma anche qui il sole gioca a nascondino in questo periodo.
AliceOFM says
Mi hai dato mezzo gaudio!
Patalice says
sono stata a Padova un'anno e mezzo fa, l'8 dicembre, insieme a mio marito… e mi sono divertita tantissimo!
c'erano mercatini, tanta gente, ed ho mangiato il baccalà, gradendolo infinitamente
or che mi sovviene, avrei proprio voglia di tornare a fare un giretto in quel di Padova
AliceOFM says
Patalice se ci capiti fai un fischio!
Patalice says
vacca gallina a piedi nudi se lo faccio
AliceOFM says
😀
Silvia Demick says
Ah, le bestemmie padovane! Sono tra le più divertenti che abbia mai sentito. Le mie preferite sono "osteria!" e "ostregheta!" che se non sbaglio sono originarie proprio di quelle parti. Da fare invidia a quelle piemontesi 😉
AliceOFM says
Infatti pensavo di averne già sentite di pesanti in montagna in Piemonte! Invece…
ANNA says
Mi piacciono troppo le foto che fai 🙂
la nota che mi è piaciuta è quella delle piste ciclabili, purtroppo da me sono una rarità, giriamo tutti in macchina e inquiniamo costantemente :S
AliceOFM says
Anche a Torino c'è carenza di piste ciclabili, tant'è che ultimamente lo smog fa compagnia alla Mole.
Grazie Anna!
La Folle says
Ok, le bestemmie non sono molto gradevoli da sentire :/ però è bello che le città del Nord diano tanta importanza ai ciclisti. Quando hai detto che sembri un tacchino ubriaco mi sono cappottata dalla sedia!
AliceOFM says
Ti farei lo stesso effetto se mi vedessi andare realmente in bici!
Comunque al nord non è che siano ovunque. Già a Torino scarseggiano…
Michela Figliola says
Ahahahah ma sai che è proprio vero? Mia sorella vive a Padova da due anni per l'università…son andata a trovarla qualche volta e non posso che confermare le tue impressioni!!
Soprattutto quelle sul sole primadonna e sui ciclisti!!
AliceOFM says
Stiamo molto attente camminando per Padova!
Anna Luisa e Fabio says
Bellissima questa descrizione semiseria della città 😀 L'ho visitata solo un giorno (per fortuna bello! :-D)e quindi me ne sono potuto fare un'idea comunque limitata. Sicuramente viverla è un'altra cosa, ma come tutte le città avrà cose positive e negative. L'importante è mettersi su quella lunghezza d'onda e farsi coinvolgere.
Fabio
AliceOFM says
Per me è la prima esperienza fuori Torino, quindi sono leggermente traumatizzata dal cambio, quindi affronto ironicamente i lati negativi 😀 Ma prossimamente renderò giustizia a Padova con post pieni delle sue bellezze!
trisportlife says
woooow ma che belle foto, per la prima volta vedo Padova
AliceOFM says
Merito della città.
LiLLy Yeah says
Ahahaha!!!! Sono lombarda, vivo a Padova da due anni e qui ho conosciuto il mio moroso che viene dalla provincia di Venezia. All'inizio, caro lui, non bestemmiava nemmeno in mia presenza perché voleva fare bella figura. Dopo un annetto ha iniziato a lasciarsi un pochino andare. Adesso è totalmente senza freni inibitori e io sto iniziando a temere l'ira di Dio. Per quanto riguarda le nutrie, ormai sono sono diventate un'ossessione. L'altra notte ne ho sognata una. Si avvicinava a me, mi guardava con due occhiettini dolci e voleva essere accarezzata. Mi sono svegliata di soprassalto. Mah. Comunque Padova è bellissima!
AliceOFM says
Magnifico il sogno con le nutrie! Per ora a me mancano e non ho avuto notizie di nuovi attacchi 😀