Tornata da Lione una settimana fa. Dopo il post con un mucchietto di sensazioni random, arriva quello con le informazioni utili, chè belle le emozioni ma una città va scoperta anche in superficie.
COME RAGGIUNGERE LIONE
Lione può essere raggiunta anche in triciclo, ma direi di soffermarci sui mezzi classici.
La scelta dipende dai chilometri da percorrere e dal budget, ma una soluzione utile arriva da goeuro.it che compara i prezzi di treni, autobus e macchina.
IN TRENO
La stazione principale è Part-Dieu ed è leggermente distaccata dal centro città. Il treno è senz’altro tra i mezzi più veloci ma anche dispendiosi.
IN AUTOBUS
Ouibus, Eurolines, Flixbus sono alcune delle principali linee che collegano l’Italia a Lione, quasi sempre con arrivo alla stazione Part-Dieu.
Viaggiare in pullman è un buon sistema per raggiungere mete non troppo lontane spendendo poco, anche se la comodità non sarà quella di un volo Emirates. Io, che ho la reputazione della viziata schizzinosa, non me ne sono mai potuta lamentare troppo nei sei mesi di Torino-Padova, Padova- Torino: con il fu Megabus, ora Flixbus, mi sono fatta più di una ventina di viaggi da sei ore ciascuno, sotto la pioggia di febbraio e con il sole di luglio. Ho sempre trovato posto per sedermi da sola, mai un ritardo, sempre aria condizionata o riscaldamento, bagni puliti e pause per sgranchirsi le gambe (nei viaggi internazionali la pausa è obbligatoria e viene effettuata negli autogrill per una trentina di minuti).
Il giorno in cui diventerò ricca e famosa farò ciao ciao agli autobus, ma per ora va bene così.
IN AEREO
L’aeroporto di Lione Saint-Exupéry (a Lione tutto si chiama Saint-Exupéry, essendo la città di nascita del papà de “Il Piccolo Principe“) si trova ad una mezz’ora dal centro. Da qui partono il tram Rhônexpress, autobus e taxi che portano comodamente in città.
I QUARTIERI IN CUI DORMIRE A LIONE
Lione è piccolina e con buoni collegamenti, quindi le zone limitrofe possono essere una valida scelta per il pernottamento. Ma ormai anche in pieno centro si possono trovare alloggi economici, quindi perchè limitarsi alle periferie?
VIEUX LYONCome scrivevo nel post precedente, Vieux Lyon è senz’altro il mio quartiere preferito: si trova ai piedi della collina, snodandosi in vicoli medievali dai palazzi colorati.
Qui si respira la vera aria francese. C’è il profumo delle boulangerie che prima ti entra nel naso e poi scende giù e ti colma lo stomaco di fame; ci sono i bistrot con i tavolini che osservano le strade ciottolate, e le brasserie con esposto il menu del giorno sulle lavagne fuori dal locale. Le case lungo la Saona (il fiume che, insieme al Rodano, taglia Lione) dipingono uno scorcio inconfondibile che non puoi esimerti dal fotografare.
Il fulcro del quartiere è Place Place Saint-Jean da cui si ha ottima visuale sulla Basilica di Notre-Dame de Fourvière.
CROIX ROUSSE
La Croix Rousse è il quartiere che si inerpica sull’omonima collina nord di Lione. Anche qui gli angoli caratteristici e la vista sulla città la rendono un’ottima base dove trascorrere qualche giorno.
Immagina un vicolo in discesa immerso nel silenzio del lunedì mattina. Le case ocra, poi rosa, poi gialle. Un negozio con le vetrine tappezzate da zaini e valigie e borse di pelle. Una piccola boutique di bigiotteria e cartoleria fatte a mano, curata con il gusto della passione. E poi la terrazza panoramica su Lione e Fourvière, dove l’irruenza del sole viene alleviata dal vento che trasporta lontano le note di tre musicisti di strada.
La Croix Rousse è famosa per essere il quartiere dei canuts, i lavoratori della seta che qui aprirono le loro botteghe, e nel 1831 si ribellarono alle condizioni di lavoro insostenibili; a testimonianza c’è la Maison de Canuts, originariamente sede del sindacato dei lavoratori della seta, ora museo con boutique.
BELLECOUR FINO A PLACE DE TERRAUX
Bellecour è la zona sulla penisola compresa tra la Saona e il Rodano. E’ un’area più commerciale ma comoda per raggiungere alcune delle principali attrazioni di Lione come Place de Terraux.
COSA VEDERE A LIONE
In questo weekend lungo abbiamo voluto vivere Lione più da lionesi che da turisti, evitando musei e code e dedicandoci al girovagare per i quartieri. Ma se è la tua prima volta a Lione, oltre alle passeggiate non farti mancare:
BASILICA DI NOTRE DAME DE FOURVIÈRE
Si trova in cima alla collina lionese, proprio sopra la Vieux Lyon. Si può raggiungere a piedi, assaporando dei bellissimi scorci che si aprono improvvisamente durante la salita, o se hai la pigrizia congenita utilizzando la funicolare che parte a pochi metri da Place de Saint-Jean.
Se come me hai un debole per i tetti francesi, non puoi perdere la vista da qui (controlla sempre gli orari perchè la zona viene chiusa in tarda serata).
CATTEDRALE DI SAINT-JEANNell’omonima piazza, nel cuore della Vieux Lyon, trovi la cattedrale gotico fiammeggiante di Saint-Jean.
Nota poco utile: al suo interno custodisce un antico orologio astronomico che fino a quattro anni fa, alle 12.00-14.00-15.00-16.00, suonava mettendo in moto un meccanismo rappresentante non ricordo cosa. Ricordo però che nel 2013 è stato fortemente danneggiato ma sono in dubbio sul suo attuale funzionamento.
IL LUNGO SAONA
Una passeggiata costeggiando le rive del fiume Saona va fatta, fosse anche solo per raggiungere qualche meta.
Io sono innamorata di quella schiera di grossi mattoncini dalle tinte accese incastrati ai piedi della collina (ecco perchè 3/4 delle foto le ho scattate lì).
PLACE BELLECOUR
A qualche passo dalla Saona si apre questa piazza, la più grande di Lione e quarta della Francia, al centro della quale svetta la statua di Luigi XIV e, poco più in là, quella di Saint-Exupéry (nato al n°8 dell’adiacente Rue Antoine de Saint-Exupéry) con alle spalle un inquietante Piccolo Principe.
Nel periodo natalizio viene allestita una ruota panoramica dalla quale, nell’attimo in cui ho tenuto gli occhi aperti, si aveva una bella vista.
ANFITEATRO DELLE TRE GALLIE
E’ un anfiteatro romano che puoi incontrare durante la salita a piedi per Fourvière. Stop.
PLACE DE TERRAUX
E’ una delle piazze più importanti di Lione. Si trova tra la Croix-Rousse e Place Bellecour, ed è la sede dell’Hotel de Ville (il municipio), il museo di belle arti (con opere di Monet, Degas, Géricault…) e accoglie la fontana di Bartholdi, in questo periodo coperta per restauro.
TROMP L’OEIL
Lione è famosa per le facciate dei palazzi ricoperti da giganti tromp l’oeil. Il più famoso ed imponente si trova nella Croix-Rousse, ma non è difficile imbattersi negli altri sparsi per la città. Qui trovi gli indirizzi.
TRABOULES
I traboules sono passaggi segreti che collegano le vie di Lione, principalmente nella zona vecchia della città. In origine avevano funzione strategica, soprattutto durante la rivolta dei Canuts e la Seconda Guerra Mondiale. Ora si accede dai normali portoncini delle case (sulle quali una targa invita al rispetto della tranquillità dei condomini) e percorrendo questi attraversamenti suggestivi si giunge nelle vie parallele.
Qui trovi l’elenco dei 230 traboules aperti al pubblico.
PARCO DE LA TÉTE D’OR
E’ un parco urbano di Lione, tra i più grandi della Francia. Al suo interno si trovano uno zoo, un laghetto su cui andare in barca, e il giardino botanico, oltre a prati sterminati su cui i lionesi si riversano la domenica per un pic-nic. Ideale per le famiglie.
LA MONTÉE DE LA CÔTE D’OR
E’ una via della Croix Rousse che collega la parte alta (raggiungibile in metro) a quella bassa del quartiere. Lungo il suo tragitto puoi incrociare, ad altezza di Rue de Bon Pasteur, una piccola terrazza panoramica che sovrasta i giardini de la Gran Côte: da qui si apre la vista laterale su uno spicchio di Lione e Notre-Dame de Fourvière.
DOVE MANGIARE A LIONE
Arriviamo alla parte più interessante. Il burro cibo.
Lione è la capitale gastronomica della Francia. Se vai a Lione non puoi stare a dieta, ci sono troppi piaceri da far provare al tuo stomaco: baguette, croissant, gateaux, pain au chocolat, formaggi e vino. Io, per cause di forza maggiore, mi sono limitata al vino francese, ma l’Artista e l’Infermiera non si sono tirati indietro.
BOULANGERIE CARTELLIER
Autoctoni suggeriscono abbia tra i più buoni pain au chocolat di Lione. All’Infermiera sono piaciuti per la gran quantità di cioccolato, all’Artista un po’ meno per lo stesso motivo (ma gli ha dato un otto e mezzo).
Dove? 38 Rue de Créqui (vicino al parco de la Tête d’Or)
BOULANGERIE L’ATELIER DES DÉLICES – MAISON MANZONI
Anche qui test sui pain au chocolat che costano 0,95€. Per l’Infemiera sono troppo tirchi di cioccolato, per l’Artista la quantità è perfetta. L’impasto è burrosissimo.
Dove? 8 Rue Victor Fort (vicino a Place de la Croix-Rousse)
L’EPICERIE
E’ un piccolo locale caratteristico, con i tavolini blu egiziano e le sedie scomode su cui mangiare gomito a gomito con gli altri (nonostante il contatto fisico obbligato, l’ho trovato adorabile!)
A quanto pare a Lione vanno molto le bruschette con ingredienti tipici della cucina francese, e qui con meno di 10€ ne puoi scegliere di ogni genere, con fois gras, salame, cetriolini, salmone, camembert e non ricordo più.
I dolci sono delle mega fette da 4€ su cui ho sbavato tutta la sera.
Dove? 2 Rue de la Monnaie, vicino ad altri localini esageratamente turistici.
LA LIMONADE DE MARINETTE
E’ un bistrot della Vieux Lyon che avevamo sotto casa.
Facciamo chiarezza: lo inserisco ANCHE perchè la loro limonata fatta in casa e servita in piccole bottigliette dall’etichetta vintage pare sia piaciuta all’Infermiera che l’ha giudicata”non troppo aspra nè dolce“. E c’è da dire che gli scaffali interni affollati di vecchi prodotti in scatole di latta e scritte retro con i prezzi ancora in franchi hanno avuto il loeo fascino. Ma può anche darsi che mi ritrovi a suggerire il posto per via di uno dei proprietari, un colpo di fulmine per i suoi capelli biondo fragola e la barba curata al punto giusto.
Il locale si trova esattamente di fronte all’entrata posteriore della chiesa di Saint-Georges, quella dove io e il lionese potremmo sposarci se solo l’Artista fosse in grado di trovare il suo nome…
Dove? 46 Rue Saint-Georges
ALTRI DETTAGLI
- cerca di avere un’infarinatura di francese: se in Italia per trovare lavoro devi conoscere l’inglese, il francese, il tedesco, lo spagnolo, il mandarino e il cirillico a livello professionale, in Francia no. In Francia puoi lavorare al centro di informazioni turistiche senza saper dire neanche i numeri in inglese e mal comunicando a gesti. Un livello minimo A2 è consigliato per la sopravvivenza.
- i biglietti per i mezzi non sono ovunque: se pensi di andare in tabaccheria o dal giornalaio ad acquistare i biglietti per i mezzi pubblici, ahahaha, povero illuso. No, si acquistano solo alle macchinette automatiche presenti prima dei tornelli delle metropolitane, ed esclusivamente con carta di credito o monete. Quindi se vuoi il carnet da 10 che costa 16,60€ (il singolo è 1,80€) devi girare con un portafoglio che suona come le maracas.
Per evitare questo puoi rivolgerti ad una delle Agences Commerciales sparse per Lione che stampano direttamente i biglietti senza limiti nei pagamenti – ma come dico nel punto precedente, in bocca al lupo se non sai il francese.
Pier(ef)fect says
Non so se avrò occasione di andare a Lione (il mio francese è pessimo, o meglio dovrei dire inesistente) ma questa guida è utile e carina! Grazie 🙂
Alice says
Grazie Pier!