Questioni di principio.
Ecco cosa sono; mere questioni di principio.
Lo facciamo da quando siamo piccoli.
“Mhhh…è viscido…non mi piace”.
Così io non ho quasi mai mangiato la Manzotin, i molluschi, la battuta di fassona, il budino, il creme caramel. Il creme caramel! Per anni non l’ho toccato perchè sfuggente al cucchiaino.
Ma il cibo è anche sensazioni, diciamo che può avere intrinsecamente senso scartarne un certo tipo per una consistenza fastidiosa.
Ma conosco due fratelli che non mangiano i pomodori.
E perchè?, ti chiederai.
Perchè sono acidi? No.
Perchè fanno schifo? Ma va’.
Perchè potrebbero essere OGM? Ma figurati.
Perchè sono rossi.
Allo stesso modo non mangiano i kiwi: evidentemente il giorno della creazione della frutta il colore verde è diventato esclusiva della verdura e il rosso della frutta, e loro, la frutta rivoluzionaria non la mangiano.
Ma ecco che da semplice vegetariana curiosa di altre cucine sterzo bruscamente verso l’annosa questione che scuoterà gli animi dei più estremisti: perchè i mangiatori di facoceri non possono ingurgitare una briciola di alimento vegano senza fingere un attacco epilettico per evitarlo? Cos’è questo razzismo culinario?
Una collega una volta ha visto la foto della mia mugcake vegana e mi ha detto: “Sembra buonissima, peccato sia vegana“, come se l’assenza di derivati animali sgretolasse ogni possibilità di sapore gradevole.
Poi l’ha provata e ha capito che il cibo vegano da la nausea se cucinato da mani incapaci.
Ma modestamente, io, le mani incapaci non le ho.
Questi brownies vegani sono vietati ad un solo tipo di persone: le non curiose. Se sei prevenuto non meriti che le tue papille gustative vengano eccitate dal sapore del cacao e dei pezzi di cioccolata che si fondono in bocca; non parliamo della consistenza, umida e sbriciolosa.
Ma sono buona, e se per questione di principio vuoi evitare cibi vegan, puoi comunque sostituire il latte di riso con quello vaccino.
L’abbinamento con una valanga di gelato (vegano o meno) è fortemente consigliato.
Ingredienti
– 150g di farina di farro (o 00)
– 200 g di cioccolato fondente 70% (di cui 150g da fondere e 50g da sminuzzare)
– 150 g di zucchero di canna
– 4 cucchiai rasi di cacao amaro
– 230 ml di latte di riso (o vaccino)
– 5 cucchiai di olio di mais
– 1 cucchiaino di lievito o cremor tartaro
– 1 pizzico di sale
Facoltativi:
– 1 cucchiaino di estratto di vaniglia (o i semi di mezza bacca o 1 bustina di vanillina)
– 200 g di mandorle (o altra frutta secca)
– zucchero a velo
Riscalda il forno a 180°C e fodera una teglia (vedi note).
Avrai bisogno di due ciotole: in una sciogli 150g di cioccolato al microonde (o in un pentolino sul gas) e lascia da parte; nell’altra unisci farina, cacao, zucchero, lievito, il sale e i semi della bacca o la vanillina (se usi l’estratto aspetta il passaggio seguente) quindi mescola.
Aggiungi l’olio, il latte, il cioccolato fuso e l’estratto di vaniglia, poi amalgama.
Infine unisci le mandorle e i restanti 50 g di cioccolato tagliato grossolanamente.
Versa nella teglia e livella la superficie.
Inforna per 40/45 minuti (ma fai la prova stecchino).
Lascia raffreddare e cospargi con zucchero a velo.
Alcune note
Ho usato la farina di farro perchè mi piace il suo retrogusto: se a te fa schifo, non ce l’hai e non hai intenzione di comprarla, sostituiscila tranquillamente con farina 00.
Il latte può essere di qualsiasi tipo: riso, soya, vaccino, mandorle, avena…
La teglia dovrà essere circa:
– quadrata 20cmx20cm
– rettangolare 23×18
– rotonda 23cm di diametro
Sascha Camilli says
grazie mille per tutte queste favolose ricette per noi vegani! apprezziamo tanto.
AliceOFM says
Ne sono felicissima!
La Folle says
Il mondo è dei curiosi, e anche i sapori migliori. Non capisco che problema abbiano certe persone a provare i cibi vegani, avranno capito cosa significa almeno? Avranno capito che un'insalata coi pomodori, per esempio, è un cibo vegano? Non credo li abbia mai uccisi. L'ignoranza è proprio brutta. Due giorni fa,per dire, sono stata in un ristorante vegano e crudista e ho assaggiato un dolce al cioccolato crudo che fermate. Questi non sanno che si perdono.
Per la cronaca sono andata in fissa con la crostata a base di pasta frolla vegana che hai pubblicato tempo fa. Riguardo i brownies, dovrei avere tutti gli ingredienti a casa, quasi quasi provo a farli…
AliceOFM says
Esatto, ogni giorno mangiamo piatti vegani, ma non ci schifiamo per una pasta al pomodoro perchè non viene mai chiamata vegana. Eppure…
Sta nella capacità di chi cucina creare qualcosa di appetibile con ingredienti "inusuali"; il mio ragazzo, carnivoro estremo, è uscito da un ristorante vegano di Torino soddisfatto come non mai!
Se li provi fammi sapere 🙂
La Folle says
Assolutamente!
Valentina M. says
Adoro i brownies 🙂 devo provare anche questa ricetta 🙂
AliceOFM says
Spero ti piacciano!
Francesca says
Ne conosco di gente così, purtroppo..Per fortuna io no:) e questi me li sbaferei al volo😋😋😋😋
AliceOFM says
E faresti bene!