Consigliare 5 posti romantici di Torino senza essere propensi al romanticismo è contraddittorio.
Ma sono cresciuta a gianduiotti e Richard Curtis, pertanto se da un lato vedo l’amore come razionale sentimento partorito dalla mente e non dalle situazioni, dall’altro so attuare una strategia languida che, in confronto, i cartelli di Mark di “Love Actually” sembreranno la sagra del peperone di Carmagnola.
AVVERTIMENTO: i luoghi che seguono sono bellissimi anche da single, ma vanno evitati come la peste – in particolare dopo il tramonto – quando la tua vita sentimentale risulta elettrizzante al pari di una canzone di Marco Masini. FIDATI.
MONTE DEI CAPPUCCINI

Foto di Valerio Minato
Banalità delle banalità. Ogni torinese sa che il Monte dei Cappuccini rientra tra i luoghi più romantici di Torino: la città dall’alto, le luci, la Mole illuminata, i lampioni riflessi nelle acque del Po che cela il putridume nel chiaro di luna…
Si trova in precollina, a una breve camminata in salita da Piazza Vittorio. Puoi arrivarci anche in auto, ma nel fine settimana il parcheggio è poco e al piano della terrazza panoramica è vietato il transito di mezzi tra le 20.00 e le 08.00.
Per aggiungere banalità a banalità, i momenti migliori sono al tramonto, di sera, o all’alba. Ti assicuro si innamorerà di te (o se non hai troppe pretese, te la darà).
SUPERGA 
Anche Superga rientra nelle banali tappe romantiche, ma è l’upgrade del Monte dei Cappuccini: più in alto si va più il pathos aumenta.
Il tappeto di luci torinesi è propedeutico ad alzare il sentimentalismo nei romantici, e ad abbassare i pantaloni nei passionali.
Ed è tutto fattibile eh: la vista di Torino dall’alto fa scattare baci travolgenti e voluttà impulsive da consumare in auto sapientemente tappezzata da prendisole e pubblicità del discount – il sabato sera c’è il pienone, ma coppie sopraffatte dall’amore e dall’assenza di una casa libera le trovi sempre.
Da non dimenticare la bellezza della basilica che regala una vista su Torino più rialzata se fai il biglietto (intero 3€) per la Cupola Juvarriana dalla quale si accede alla terrazza – in estate resta aperta fino a tardi.
PIAZZA e VIA CARLO ALBERTO
Dopo una certa ora Piazza Carlo Alberto si svuota. E’ quello il momento.
E’ piccola, piccola rispetto alle vicine Piazza Castello/Vittorio/San Carlo, ed essendo pedonale è improbabile si venga disturbati dal rumore di un’auto. Quando la sera si accendono le luci che illuminano Palazzo Carignano, si crea un’atmosfera difficile da spiegare: la piazza assume le sembianze di una bellissima cartolina, con ombre che sfumano nel bagliore dei lampioni, e l’austerità sabauda si diluisce nella pace che prosegue in Via Carlo Alberto, in direzione San Salvario.
(Le prove fotografiche sono sparite insieme alla mia chiavetta usb, ma qui puoi farti una vaga idea).
VIA BARBAROUX
Il fatto che sia la mia via preferita incide sulla scelta. Perchè non si tratta di una strada dal particolare influsso romantico, ma ha quel je ne sais quoi francese: sarà il ceiling watching, inevitabile quando alzi lo sguardo e scorgi una luce accesa; sarà il silenzio di certi angoli interrotto solo dal rumore bianco di un toret (che se non sai cosa sia, molto male, leggi questo post), sarà l’intimità della via stretta e dei ballatoi che intravedi sbirciando oltre alle inferriate dei cancelli, ma trovo Via Barbaroux una via dall’alto tasso romantico.
Perfetta se vuoi creare l’atmosfera senza che si accorga che vuoi creare l’atmosfera.
GIARDINI REALI

Foto di Valerio Minato
Quelli che danno su Corso Regina angolo Corso San Maurizio. Di sera la Mole Antonelliana svetta a poca distanza tra gli alberi, le fronde creano giochi di ombre e luci sulla passeggiata, il prato può accogliere attimi di riposo (previo controllo fecale – i cani di zona sono abitué). Vuoi che non ci scappi il bacio?
Detto questo, una città non fa miracoli: la Mole potrebbe innalzarvi fino alla luna e gli scoiattoli del Valentino cantarvi “Baciala“, ma sia chiaro: se non gli/le piaci la colpa non è di Torino.
NOTA
Le due immagini più belle non sono mie ma di Valerio Minato, un ragazzo che scatta foto spettacolari a Torino, così gentile da avermi concesso l’usufrutto di queste meraviglie. Se capiti all’ombra della Mole e ti innamori della città, invece delle stampe psichedeliche o impolverate che vendono in alcune tabaccherie, dai prima un’occhiata alle sue.
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Non sono ancora mai stata a Torino, ma spero, prima o poi, di riuscire a visitarla: le immagini che hai pubblicato invitano ad andarci! Grazie per l’idea del mio prossimo viaggio, magari! 😉
Ciao Alice, buona giornata, a presto! 🙂
http://blog.giallozafferano.it/dolcisalatidielisabetta/
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Guarda le foto di Valerio Minato su Facebook e vedrai che ti innamorerai di Torino 🙂
Se mai dovessi trovarmi a Torino, durante il tramonto in questi luoghi, sappi che giro il sequel di Someone like you, ché mi basta una parrucca per somigliare ad Adele.
Chiamami chè sono Miss Tragicità e so come creare la giusta atmosfera.