Sono nata pessimista.
Vivo vivevo in un bicchiere mezzo vuoto. Pure crepato.
Poi una serie di eventi mi hanno portata a riflettere su una cosa banale.
Che poi banale non è, all’inizio. E’ un po’ come quando devi alzarti il mattino: con gli occhi chiusi ti sembra impossibile che il tuo corpo sia dotato di cellule capaci di scinderti dal letto senza l’aiuto di una gru; cominci a stropicciarti gli occhi perchè la sveglia suona una seconda volta, e magari una terza ed una quarta. E a un certo punto, arrotolato tra il dovere di alzarti ed il piacere del dolce poltrire -ormai il piacere è ansia da ritardo- ti tiri su. I piedi toccano terra, l’andatura zombie ti accompagna fino al bagno, e la giornata comincia come ogni giorno.
Non è semplice, ma viene istintivo.
Ecco dicevo, la cosa banale che piano piano diventa naturale: il punto di vista.
Cambiare lui cambia te.
Non dico che nel mio sangue scorra ottimismo – sto lavorando perchè la mia fiducia nel futuro non abbia l’andamento di una montagna russa- ma diciamo che a quel bicchiere ci ho messo un bel po’ di colla, così da poterlo riempire ogni volta che riesco.
A questa cosa ci ho pensato ieri, sotto un cielo che riversava nuvole di neve sulla testa di persone disperate per il traffico.
“La neve è una rottura di palle che piace solo a chi non ha nulla da fare” ha sottolineato un signore al giornalaio, sottintendendo i disagi che reca alla viabilità.
“Punti di vista”, ha risposto l’altro, aggiungendo qualche motivazione.
Non so come sia terminata la loro conversazione, ma è vero: punti di vista.
Se ti limiti a vedere la neve come rallentamento del traffico non potrai che odiarla; ma se la guardi dal punto di vista “bambino”, anche dovendo attraversare la città, la prenderai diversamente.
Non è facile, ma è tutta questione di punti di vista.
I tartufi classici con cioccolato, latte e altri ingredienti da orgasmo papillare rimangono i migliori tartufi da orgasmo papillare; ma vade retro se sei a dieta o il destino ti ha reso ipercolesterolemico.
Questa versione vegan è senz’altro meno peccaminosa; non dico ugualmente buona perchè non vado matta per i datteri, ma se ti piacciono allora devi provarla!
Il bello è che si fa con due ingredienti (più eventuali granelle e aggiunte a piacere) in pochissimi minuti. Proviamo?
Ingredienti
– 150g di datteri privati del nocciolo
– 1 cucchiaio di cacao o farina di carrube
– ½ cucchiaino di sale
Elimina il nocciolo e metti i datteri nel robot da cucina: aziona e trita finchè non diventeranno sottilissimi.
Aggiungi il cacao o la farina di carrube e il sale, poi mixa finchè non sarà omogeneo. Se dovesse risultare ancora appiccicoso aggiungi ancora un po’ di cacao/farina.
Crea delle palline della dimensione che preferisci e rotolale in altro cacao/farina.
Servi o conserva in frigorifero.
Alcune note
La farina di carrube è un sostituto del cacao; si trova nei negozi biologici e ha un sapore leggermente speziato (ogni volta che la uso mi chiedono se abbia messo della cannella). Scegli tu cosa usare.
Se le lame non tagliano bene, riduci i datteri in piccoli pezzetti con un coltello.
All’impasto puoi aggiungere estratto di vaniglia, frutta secca, e rotolare le palline nella granella di nocciole, pistacchi, mandorle: come dei normali tartufi.
Manuela Vitulli says
Non dico che nel mio sangue scorra ottimismo – sto lavorando perchè la mia fiducia nel futuro non abbia l'andamento di una montagna russa- ma diciamo che a quel bicchiere ci ho messo un bel po' di colla, così da poterlo riempire ogni volta che riesco.
Adoro le tue parole.
Adoro il tuo modo di spiegare quel che ti frulla nella testa, adoro anche il tuo pessimismo. Perché in fondo scorre nelle vene di tutti.
E scorre (va?) anche nelle mie.
Bel post Ali! <3
I punti di vista salveranno il mondo! Beato chi osserva da più prospettive!
AliceOFM says
Il bello di essere pessimisti è che gli sprazzi di ottimismo si vivono appieno!
E speriamo davvero che i punti di vista ci salvino 🙂
Un abbraccio!
Chiara Setti says
-Che spettacolo amica! adoro le tue ricette easy e con pochi ingredienti!! baci
AliceOFM says
Grazie Chiara! Ormai mi sto dando alla cucina veloce 🙂
Paola F says
Mamma mia corro a comprare i datteri(che per altro stra-adoro) e provo a farli nel w.e.!
Mi piace come scrivi….le tue introduzioni alle ricette sono fenomenali! Non vedo l'ora di incontrarti dal vivo 🙂
AliceOFM says
Ma grazie Paola, sei gentilissima! Organizziamoci!
Patalice says
…ora ho capito…
che abbiamo scritto un post sul medesimo argomento, intendo…
io la mia visione l'ho esposta, credo tutto dipenda dal punto di vista secondo il quale una persona decida di vivere le cose… personalmente, ho scelto di vedere più a colori, con meno "implicazioni negative" e ne ho tratto vantaggi, sai?
AliceOFM says
Ci credo. Io ci sto lavorando su, ed i piccoli risultati valgono lo sforzo da animo pessimista!
Luisa Napolitano says
Ciao! Bel post e bel blog… Mi sono appena iscritta!
Ho da poco creato il mio nuovo blog, passa a dare un'occhiata se ti va!
http://www.luisanapolitano88.blogspot.it