Post inutile a meno che tu non sia curioso di conoscere le ultime novità di questa landa incasinata di Operazione Fritto Misto.Cercherò di accumulare le briciole di sintesi che risiedono in me per evitarti la lettura di una nuova Divina Commedia in chiave piemontese – del tipo “Lasciate ogni speranza, voi ch’entrate nè“.
Dicevo della sintesi?
Ah sì.
Il Ragazzo Economista ha cominciato uno stage a Padova che durerà fino a luglio, parallelamente ho iniziato le trasferte di cuore Torino-Padova, Padova-Torino. Così è nato il #diarioditrasferta, un hashtag che raccoglie i miei racconti di ansia e ansia e ansia e che puoi trovare su Instagram.
Se non ne soffri te la faccio venire io.
Prime impressioni sulla città.
- Padova è umida. Sono già stata contattata dal sindaco che vorrebbe utilizzare i miei capelli come rilevatore di umidità. Oggi ne percepiscono tanta. Oh guarda, piove – e qui ci allacciamo al prossimo punto.
- Padova non vuole farsi vedere con il sole. Escludendo la vacanza di quattro anni fa, per ora mi si è mostrata al massimo nella nebbia e sotto le nuvole. Ma va bene, non sono una fan del cielo terso a tutti i costi.
- Padova ha una viabilità pessima. Rotonde, traffico, rotonde, strade concentriche, rotonde, traffico. Ma amici padovani non è colpa vostra, è colpa di Torino che con le sue strade a scacchi basta girare quattro volte nella stessa direzione per ritrovarsi al punto di partenza.
- Padova è la patria dello spritz. E visto che a Torino è nato l’aperitivo, mi sento un po’ più a casa.
- Padova non ha torterie. Un pomeriggio ho provato a scrivere su internet “torterie Padova” e Google mi ha chiesto in dialetto veneto se fossi pazza. Perchè non hai torterie, Padova? La merenda è una cosa seria, mica la si può fare al bar con un croissant rinsecchito dall’alba e una bustina di tè dell’Eurospin?
- Padova è bella. Ha un fascino medievale. Per ora ho solo intravisto il centro, ma ho già adocchiato alcuni angolini – e un locale di panzerotti d’asporto (che non sono esattamente settentrionali, ma non facciamo i razzisti!)
- Padova è dialettale. La vicina di casa ci ha accolti con una sequenza di versi, tutt’ora incompresi, stupendosi perchè “il piemontese non sarà poi tanto diverso“. “In verità è più simile al francese”, le ho risposto. Ha ribattutto che non capisce nulla di francese. Appunto.
Siamo un nome all’omino di Megabus |
Anelloapois says
Che Padova sia umida ne ho sentito parlare, ho alcuni cugini che si sono trasferiti lì da qualche anno per lavoro e se ne lamentano tipo…sempre?
Ma dicono anche che sia molto bella, prima o poi un viaggetto lì me lo farò.
Non sono di grande aiuto per la tua domanda, la "storia" se così si può chiamare più lontana che ho avuto era ad un'ora e mezza da me e tra autobus e treno era una sfacchinata, non è durata per tante altre questioni ma ogni km macinato ne valeva la pena all'epoca, ovviamente.
Sono molto curiosa di seguire questi racconti.
AliceOFM says
A Torino io e il Ragazzo Economista abitiamo a cinque minuti di macchina l'una dall'altro, ma sono stata capace di brontolare per questo. La tua ora era del tutto degna di lamentela! 😀
polepole says
Viaggiare per amore.
L'ho fatto, sì, l'ho accompagnato più di una volta a Roma, a fare gli esami e le interrogazioni del caso. A quei tempi – oddio, è una frase da vecchi! Come eravamo giovani… – a quei tempi, dicevo, gli avevo lasciato giusto il tempo di presentarsi alle interrogazioni, quelle due-tre ore e poi giù in strada a macinare chilometri per vedere l'Eterna.
Che sensazione, ogni volta, che scarpinate tra tutte quelle gigantesche meraviglie. E ogni volta che ci penso scatta la voglia di un nuovo viaggio.
Ecco, tipo ora. 🙂
AliceOFM says
Spero che il futuro mi riservi i tuoi stessi bellissimi ricordi 🙂
polepole says
Te lo auguro! Viaggiare – e viaggiare con la persona che ami – è il migliore augurio che si possa fare: è arricchirsi e costruirsi e capire e… 😉
Pier(ef)fect says
Sono stato in Veneto, non a Padova però ci andrei volentieri. Ti seguo su Instagram ben volentieri 🙂
AliceOFM says
Grazie Pier 🙂
Patalice says
Sono stata a Padova l'ano scorso, per l'8 dicembre mi pare, a fare 4 passi con Bivido…
l'ho trovata una bella bella città, con le strade piene di bei negozi, e anche degi ottimi posti dove mangiare…
personalmente spero di ritornarci presto
AliceOFM says
Per ora ha fatto la stessa impressione a me. Ci sono dei bellissimi vicoletti che quattro anni fa non avevo notato…
leparoleverranno says
Andare a dormire da lui quando ancora viveva a Condove, vale come trasferta? Il -13 segnalato dalla macchina quando la mattina tornavo a casa non lo scorderò mai… Mi dispiace, i miei genitori sono di origini venete ma io non ci sono mai stata.
Comunque, il tuo è vero amore! 🙂
AliceOFM says
Vista la mia pigrizia vale anche se viveva dall'altro lato della strada 😀
Grazie <3
Paola F says
Adoro questo tuo diario di trasferta con ansia 🙂
Continua perchè non voglio perdermi nessuna puntata!!!
AliceOFM says
Tanto l'ansia non ha mai fine!
Rossella says
Eccomi io abito a 10 km da Padova, ti segnalo una blogger amica padovana http://mycornerofitaly.com/
Torterie? non conoscevo questo termine 😉 per qualsiasi info chiedimi pure sarò felice d'aiutarti.