Dopo il post su Copenhagen può mancare quello su un dolce danese?
Ricordo la prima volta che li ho visti in centro.
Credo fosse il 23 dicembre, il penultimo giorno di viaggio; il freddo non dava tregua alla città, o meglio a noi che eravamo vestiti come quando si parte con Ryanair, il solo bagaglio a mano e metà armadio stratificato addosso.
In una via della Strøget c’era questa panetteria dove delle giovanissime e bellissime e altissime e biondissime danesi imbustavano dolci davanti alle vetrine brinate da cui usciva la luce calda del negozio.
E ad attirare la mia attenzione furono proprio quei piccoli biscotti più grandi dei nocciolini di Chivasso ma più piccoli degli amaretti.
La ricetta è un adattamento di tutte quelle che ho trovato negli ultimi anni, e sebbene ne siano passati cinque dall’assaggio, quando mangio questi mi sembra di riprovare quei pebernødder là.
– ½ cucchiaino di noce moscata in polvere
Alcune note
Per la versione da “giornata no” puoi sostituire i 200g di olio di semi di mais con 250g di burro.
Anna Luisa e Fabio says
Bisognerebbe sempre passare in alcuni posti sotto Natale per assaporare i dolci e le preparazioni tipiche di questo periodo.
Fabio
AliceOFM says
In nord Europa ancora di più!