Esiste gente che non mangia Nutella.
Loro li comprendo, sono stoici e sono testardi e inamovibili, qualità degne di rispetto se non utilizzate per bacchettarmi mentre impugno una manata di patatine fritte; la loro filosofia di vita è buona e giusta, indiscutibilmente. Se solo non avessi un debole per il junk food li seguirei a ruota.
Poi ci sono gli ambientalisti, quelli che magari la Nutella la mangerebbero pure, ma l’olio di palma è una delle cause principali di deforestazione e morte di centinai di oranghi, che su quelle palme ci vivono. Loro, gli ambientalisti, li capisco ancora di più; so che l’accettazione sociale da adulti non passa più tramite lo sfottò al compagno sfigato ma attraverso le battute da grigliata al collega ecologista, ma oh, c’è chi (tipo me) agli oranghi del Borneo ci tiene e poco importa delle battute che fanno piglio su Twitter. Ma l’olio di palma della Nutella è certificato sostenibile, quindi posso sfondarmi della crema di Alba.
E che dire dei salutisti ambientalisti? Una combo davanti alla quale mi inchino.
Ma ci sono persone che non mangiano Nutella per una motivazione con non comprenderò neanche se a spiegarmelo fosse Dio sceso in terra con il coro di angeli in accompagnamento.
“Perchè non è buona“.
Prego? Non penso di aver compreso.
“Perchè. Non. Mi. Piace“.
-100 g di Nutella
– 1 cucchiaino d’acqua
In una ciotola unisci Nutella e acqua. Mescola e in pochi secondi l’impasto si rapprenderà.
Crea delle piccole palline.
Disponile su un foglio di carta da forno e cuoci a 150°C per 7 minuti.
Prova a farle raffreddare senza assaggiarne neanche una.