Mi sono accorta che nel post sul porridge d’avena ho inserito una ricetta collaudata ma limitata….
Ricette
Limonata allo zenzero e rosmarino.
Sarebbe una bugia se scrivessi di aver creato questo post per fornire un’utile arma con cui combattere i caldi estivi.
Sarebbe una bugia se scrivessi che bevo questa limonata per sentirmi pulita dentro e bella fuori.
Sarebbe una bugia se scrivessi che il limone e lo zenzero pialleranno la cellulite.
No, io non sono una bugiarda.
La verità è una sola: ho iniziato l’estate con il primo raffreddore dell’anno.
Ricette sciagurate: chapati, il pane indiano senza lievito cotto in padella.
Fuori da ogni cucina andrebbe affisso il cartello stradale a triangolo, quello con il bordo rosso, il centro bianco e un punto esclamativo nero: pericolo….
Le ricette sciagurate: chili vegano.
Cos’hanno in comune la cucina indiana e il chili?Nulla, che io sappia. Se non che dopo essere stata in un ristorante indiano, meritevole di ogni positivo superlativo assoluto, sono stata vittima di un’implacabile voglia di chili.
E se qui a Padova siamo carenti di pentolame, ci rifacciamo con una dispensa carica di legumi e cereali della quale Kayla Itsines sarebbe fiera – sorvoliamo che si tratti di barattoli.
Cos’abbia innescato la reazione cibo indiano-cibo messicano non lo so, ma credo che una latente voglia di viaggiare possa essere la colpevole….
Le ricette sciagurate: torta salata in padella, senza forno.
Le ricette sciagurate sono quelle ricette che istigherebbero Gordon Ramsey ad amputarmi le mani nel nome della Divinità del Soffritto….
Il porridge d’avena vegano e non.
- alle superiori mangiavo un pacchetto di patatine – grosso – al giorno.
- sono capace di finire un intero pacchetto di patatine – grosso – da sola.
- alle superiori in un’ora libera mangiavo 1 pacchetto di croccantelle al bacon, 2 panini al salame, 2 Kinder Bueno con una lattina di Coca-Cola.
- fino a pochi anni fa ero solita mangiare i crackers spalmati di maionese.
- fino a pochi anni fa non era insolito venissi posseduta dallo spirito di un vecchio zio americano così cattivo da obbligarmi a riempire la pasta in bianco di ketchup.
- durante raptus famelici alterno junk food salato a quello dolce, all’infinito.
- sono una fan delle caramelle con coloranti e gusti artificiali.
Credevo anche si trattasse di un pastone per body builder (il porridge, famosa colazione da body builder…) o da tipico inglese senza educazione alimentare all’italiana basata sulla combinazione da reflusso di latte+spremuta+brioches.
Credevo altresì che il sapore oscillasse dall’insipido al cartonato (cosa non errata se mangi solo l’avena).
Poi un giorno ho scoperto l‘abbinamento con il cacao, la frutta, il cioccolato, il cocco, la frutta secca, il riso soffiato e lo yogurt, e tutte le sue varianti per onnivori (vedi le note) e per vegani; e oltre a saziarmi per quasi tutta la mattinata, mi fa venire anche l’acquolina in bocca, riducendo la voglia mattutina di quei dolci che organizzano rimpatriate di colesterolo nelle mie vene.
Ingredienti per una tazza
– 10 cucchiai di fiocchi integrali di avena
– latte di riso
– 1 pesca
– 6/7 mandorle
– 2/3 cucchiai di semi di chia
– 2 cucchiai di yogurt di soia al cocco (*importante, vedi note)
Nella tazza (stesso lavoro puoi farlo in un pentolino sul gas) metti i fiocchi e aggiungi il latte fino a che non sarà al livello dell’avena.
Cuoci al microonde alla massima potenza (800W nel mio) per 20/30 secondi, o fin quando il latte sarà completamente assorbito.
Nel frattempo taglia a cubetti la pesca, e le mandorle a pezzetti.
A questo punto aggiungi tutti gli ingredienti nella tazza: yogurt, pesca, mandorle e semi di chia.
Mescola.
Mangia.
Alcune note
Per una versione non vegana sostituisci latte e yogurt con quelli vaccini che preferisci.
La cottura dell’avena dipende molto dal tipo; in commercio vendono sia quella pronta da mangiare, sia quella da cuocere. Per accorciare i tempi scegli sempre la prima o quella a pezzetti, perfette per l’estate quando non si apprezzano le colazioni tiepide (io riscaldo comunque perchè mi piace il contrasto con la freschezza della frutta).
Se come me odi lo yogurt di soia ti consiglio il nuovissimo Provamel al cocco, avvistato anche alle mandorle: ha un sapore delicato di frutta ma senza alcun sentore di soia. (NON E’ UNA MARKETTATA: la Provamel non sa neppure della mia esistenza).
I semi di chia li trovi ovunque, tra qualche tempo li avranno persino i venditori di fazzoletti ai semafori.
4 account Instagram da seguire subito.
Dimentico spesso che nel fritto misto di questo blog la fotografia ricopre una posizione importante.
Ogni post ha le mie foto studiate con cura, e scattate con reflex e cavalletto, e sistemate con Photoshop; in altri inserisco le mie immagini condivise nell’immediatezza di Instagram.
Una combo micidiale.
Ma prerogativa di questo account è la presenza dei cagnolini, e se ci sono i cagnolini non c’è delusione.
…si inizia a ragionare.
Se ti interessa l’interior design e vuoi seguire un account che mostri stanze che non avrai mai, questo è quello giusto.
Osservo quei bellissimi salotti senza vita, senza polvere, senza disordine immaginando una mia ipotetica casa non in linea con il caos della mia camera.
Calzoni in padella velocissimi.
Sono per il less is more.
Nel blog – escludiamo il fiume infinito di parole che potrei evitarmi – ho optato per una grafica minimal, in parte per un’incapacità di base, in parte perchè il nordic style is the new black.
Ma anche nella vita. Meno parlo meno possibilità ho di far danni a causa di quei tasselli mancanti.
O nel trucco, chè se vedessi le foto del mio periodo arcobaleno capiresti perchè non uso più ombretti colorati…
Less is more è bello.
Less is more è meglio.
Ma non in cucina.
No, nel regno di Nigella ci vuole more, non ti basta il servizio DITO da 24 posate dell’IKEA.
Come pensi di fare l’hummus senza il minipimer?
E mica monti gli albumi a mano come l’Artusi?
Ma soprattutto, pensi di riuscire a vivere senza il forno?
Io no. A Padova non lo abbiamo, o meglio ci sarebbe ma è in comune con il ragazzo che occupa l’altro appartamento, e non ho intenzione di trovarmi nella spiacevole situazione di spiacevole scambio di spiacevoli parole di cortesia.
Quindi se il Ragazzo Economista non è in casa, niente polpette vegetali non fritte, niente torte, niente peperoni ripieni, niente di infornabile.
Così la fame ha aguzzato l’ingegno dando vita a questi calzoni fatti in padella. Che ingegno, eh?
Libri, film e altre cose: riassu-mese aprile 2016.
L’inizio di un post dovrebbe sempre catturare la curiosità del lettore, ma io sono una pessima proprietaria di blog quindi ti dico che questo mese ho visto poco e letto ancora meno.
…
I 4 migliori avocado toast: bruschetta, alla greca, primaverile e all’hummus.
Dopo il post dei biscotti alla Nutella in 1 solo ingrediente, ritorniamo ad un po’ di salutismo con non una, non due, non tre ma ben quattro ricette di avocado toast.
Nell’improbabile caso in cui tu non ne avessi mai sentito parlare e pensassi fossero dei semplici toast, ti lascio un veloce decalogo che ti chiarisca la vera e propria filosofia celata dietro all’avocado toast.
- l’avocado toast non è un semplice toast; è un movimento che avvicina il mangiatore medio ad uno stile di vita più sano ma con gusto.
- l’avocado toast è terapeutico; dall’acquisto del frutto che in uno starnuto diventa troppo maturo, alla ricerca degli abbinamenti per non stancare mai, ci vuole cura e serenità.
Sempre. Credit: favoritememes.com - l’avocado toast unisce ogni regime alimentare; pancetta croccante per i carnivori, uova fritte per i vegetariani, ceci croccanti ai vegani e guacamole per i crudisti.
- l’avocado toast è uno slogan da spot televisivo; la semplicità che sposa la genunità.
- l’avocado toast è lo spuntino ideale durante la dieta; perchè l’avocado è un concentrato di grassi, ma sono “quelli buoni” che ti legittimano a sfondarti di carboidrati e grassi (buoni, però).
- l’avocado toast è cuoricini e pollici in su; insieme ad un neonato immerso in tulle e cupcakes, un gattino in una cesta di vimini, o un sedere tonico vista oceano, cosa c’è di più instagrammabile di un avocado toast?
- l’avocado toast fa subito Pinterest; sovraesponi l’immagine e sei pronto ad essere repinnato.
- l’avocado toast è da veri americani; una tavola bianca, qualche fiore, un avocado toast e ti senti subito uno yankee raffinato, anche se abiti a Buttigliera d’Asti.
- l’avocado toast è propedeutico ad uno stile di vita sano; pane integrale e avocado…what else?
- l’avocado toast è buono; provalo.
Non ho utilizzato olio per condire perchè i “grassi buoni” faranno anche bene alla mia salute, ma come la mettiamo con il mio sedere?