Ho intenzione di proporre alle case editrici di dizionari e vocabolari una nuova definizione per autolesionismo.
O meglio, di aggiungere un esempio. La sottoscritta.
Autolesionsimo – s. m. [dal lat. mediev. dictionarium, der. di dictio -onis «dizione»] variedefinizioniletteralideltermine. Es: Alice -quella con un blog un po’ incasinato che ha chiamato Operazione fritto misto- va alla ricerca di autolesionismo proprio quando potrebbe farne a meno, ovvero in momenti di paturnie/frustrazione/confusione; la tattica da lei più utilizzata è l’ascolto di canzoni, più o meno melodiche, con una forte combinazione di note e suoni tendenti alla tristezza.
A ripetizione.
Un po’ come fanno le adolescenti.
Sono molto influenzata dalla musica che ascolto, ed il mio umore riesce ad oscillare anche grazie (o a causa) di questa.
Infatti in prima posizione troviamo Sting con la sua Fields of gold; una canzone che adoro, ma che ha giusto un fondo di malinconia.
E poi ci sono quelle più recenti, sempre pronte a buttarti ancora più giù quando vorresti chiuderti in camera al buio per piangerti un po’ addosso.
Per rimanere al passo con i tempi, mi faccio aiutare da Daylight dei Maroon 5, My side of the story di Hodges, Try e Just give me a reason di Pink (e Nate Ruess), Lego house di Ed Sheeran, e molte di Adele.
Sarà poi l’austerità della musica, ma nella lista entra anche la sigla di Game of Thrones
Unica eccezione è Domino: riesce a buttarmi un po’ giù anche con la sua “energia”.
Sarà che Jessie J è londinese e mi fa venire voglia di ripartire…
Ed ecco che nel giro di una settimana sono passata dall’essere carica e piena di voglia di fare, al sentirmi in forma quanto Benny Hill.
Tu sei autolesionista musicale, o intelligentemente no? E quali sono le tue canzoni?
Forse è meglio passare alla ricetta chè dopo devo riascoltare Last request 🙂
Ingredienti
– patate medio-piccole
– formaggio a pasta semicotta o semicruda
– formaggio grattuggiato
– sottilette
– spezie e/o erbette
– olio extravergine d’oliva
– sale
– pepe
– 1 spicchio d’aglio
Accendi il forno a 250°C.
Per il metodo più veloce prendi le patate, lavale bene sotto l’acqua corrente, e avvolgi ognuna in uno strappo di scottex bagnato.
Ponile su un piatto e falle cuocere nel microonde alla massima potenza: inizia con cinque minuti da un lato, girale dall’altra parte, e continua per altri cinque minuti.
Nel frattempo taglia delle fettine di formaggio poco più piccole delle patate, e le sottilette a strisce sottili.
Una volta pronte le patate, con un coltello crea dei solchi su tutta la larghezza, in modo da creare un “ventaglio”, senza però incidere fino alla base.
In ogni taglio passa lo spicchio d’aglio giusto per insaporire appena, ed inserisci le fette di formaggio.
Irrora con un filo d’olio e spolvera con spezie, erbette, pepe, formaggio grattuggiato ed un pizzico di sale.
Stendi 5 o 6 striscioline di sottilette su ogni patata ed inforna per circa 20 minuti.
Prima di servire termina con un pizzico di sale.
Alcune note
Non ci sono dosi nè prodotti specifici: non è un piatto di alta cucina, quindi vanno bene le patate che compriamo solitamente. Il formaggio va a gusto o a disposizione: io avevo solo la provola, quidni provola è stato 🙂
Ho utilizzato del Garam Masala, ma un mix di erbette è perfetto.
Le sottilette possono essere omesse, ovviamente.
Nel caso non volessi/potessi usare il microonde, le patate devono bollire in modo che non siano ancora cotte; dev’essere morbida giusto la parte più esterna.
L’unica cosa importante se hai poco tempo è, ovviamente, utilizzare patate medio-piccole.
CuorediSedano says
Simpatica! :))
Non c'è giornata che non abbia la sua musica che la scandisca, anche se varia (troppo varia) e senza una definizione, ma pur sempre molto importante.
Le patate sono un capolavoro!
Buona giornata 😉
Alice - Operazione fritto misto says
Grazie!
La cucina di Molly says
Mi piace ascoltare musica di vario genere,almeno quando posso, ma non mi lascio influenzare più di tanto! Ottime le tuo patate, complimenti! Un bacione!
Alice - Operazione fritto misto says
Fai bene 🙂
Paola says
Buone queste patate, io autolesionismo musicale lo faccio con le canzoni di Enrico Ruggeri dei tempi d'oro, che sono belle tristi
Paola
http://www.lechicchedipaola.it/
m4ry says
Mi sto correggendo…o meglio, sto seguendo un percorso che mi sta aiutando a non farmi influenzare nell'umore da fattori esterni quali : tempo, musica, interazione con il prossimo…sto imparando a rimanere me stessa..nel mio umore..
Più che altro, mi piace ascoltare musica che mi aiuti a rimanere nel mio mood 🙂
Che buone queste patate..sono anche molto belle a vedersi 🙂
Un abbraccio :*
Anna Luisa e Fabio says
Quando si entra nel trip con una canzone, non la si lascia più!
Le patate fatte così mi piacciono tantissimo!
Fabio
La cucina di Esme says
sfiziose queste patate!
Valentina says
Aliiiii <3 Finalmente riesco a passare! Autolesionista musicale… uhm… lo sono a momenti, in altri preferisco ascoltare canzoni allegre per tirarmi su. Dipende, insomma… da buona lunatica! 😉 Queste patate sono bellissime e senza dubbio strabuone, salvo immediatamente la ricetta! 😀 Complimenti, un abbraccio forte forte e buona serata :** P.s.: grazie sempre e infinitamente per la tua presenza e il tuo affetto, tanto preziosi per me <3
Clara pasticcia says
Alice … rido ma in realtà mi riconosco parecchio in questo autolesionismo. Io una volta ci mettevo su pure un film tipo love story a farmi da karakiri…
Qjuesta ricetta non solo è bellissima, furbissima e buonissima di sicuro, ma è pure da segnare e fare paro paro!!!
un grandissimo bacione