Se fosse un foglio, questa pagina profumerebbe di violetta e sarebbe macchiata da gocce di smalto.
Insomma, un post al femminile.
Ammetto di ritenermi fortemente competente in materia: sono un soggetto cromosomicamente XX; sono programmata per soffrire di paturnie, più o meno accentuate.
Ma soprattutto, ho un giusto grado di frivolezza.
La frivolezza.
Se non si trasforma in superficialità, è una X che va ad aggiungersi ai motivi per cui sia meglio nascere donna.
Va dosata con parsimonia, ed alternata con qualcosa di intellettualmente implicante, per ottenerne il vantaggio maggiore.
Ed ecco che ci viene in aiuto quando abbiamo le paturnie.
Holly Golightly andava da Tiffany.
Io ho questi 10 accorgimenti che spaziano in vari campi; possono non incontrare il gusto di tutti ma, bene o male, sono dei piaceri per qualunque ragazza.
Se li accompagni alle tue inclinazioni, sei a metà strada per far tornare l’umore di un bel giallo acceso.
1. Mettiamo la testa a posto.
Letteralmente.
Apri la dispensa e troverai sicuramente gli ingredienti adatti.
No, non cuciniamo; facciamo un impacco per capelli e una maschera per il viso.
Su internet ne trovi a bizzeffe, di ricette.
La mia è passepartout: molto cacao amaro, un po’ di miele; aggiungi tanta acqua o latte fino a creare una pappetta densa.
Puoi spalmarla dalla testa ai piedi.
Più la lasci in posa, meglio è.
Al trattamento fai seguire uno scrub con zucchero e miele.
Fa miracoli? No.
Toglie le rughe? No.
Sembrerai Belen? No.
Però profumerai di dolce, ti sentirai curata; e la pelle un po’ più luminosa ed i capelli volumizzati secondo me li fa.
Questo accorgimento è abbinabile ai punti 2, 3, 4, 5, 6, 8.
2. Ricaricati.
Cucini, sistemi la camera o segui il punto 1; mentre fai tutto ciò, ascolta della musica.
Ma non quella che passano alla radio o che trovi sui tuoi soliti cd.
Anzi!
Metti su qualcosa che faccia vibrare le cellule del tuo corpo; salta sulle note di quelle canzoni leggere, orecchiabili, che ti fanno ballare anche se non è una cosa che ami fare. L’energia deve diventare il tuo sangue; farti sentire invincibile, la protagonista della tua commedia.
Creati una compilation apposita; non aver paura di inserire canzoni adolescenziali, o che con molta probabilità sono le preferite della tua vicina quindicenne.
La mia numero 1 è “Domino” di Jessie J.
Questo accorgimento è abbinabile ai punti 1, 4, 5, 6, 8, 9.
3. Dimentica la realtà.
E immergiti in quella fittizia del piccolo schermo.
Le serie televisive tendono ad assorbirti totalmente, e ce ne sono di ogni genere.
Io tendo ad alternare quelli più corposi, a quelli più leggeri; nell’ultimo anno mi sono data soprattutto ad Homeland, Game of Thrones, The Walking Dead e Breaking Bad, con intermezzi di New Girl e How I met your mother.
Questo accorgimento è abbinabile ai punti 1, 5, 8, 9.
4. La leggerezza della rivista.
Non sempre ho voglia di leggere; soprattutto se si tratta di libri impegnativi, e il mio livello d’attenzione si limita al millisecondo.
Mai sottovalutare il potere delle riviste: a me creano dipendenza.
Ne compro una e, oh guarda, La Settimana Enigmistica. Ma è anche uscito il nuovo numero di Casa Facile. E sulla copertina di Vanity Fair c’è Jennifer Aniston, non posso non comprarlo.
In due minuti mi ritrovo ad essere la succursale di un’edicola.
Altrimenti, un’ottima alternativa sono dei libri delicati: perfetti da sgranocchiare sul divano, con in mano la tazza di tè, e le briciole di una torta da far finire sulla coperta di pile.
Io ti consiglio quelli di Stefania Bertola: A neve ferma, Aspirapolvere di stelle, Ne parliamo a cena, Biscotti e sospetti; romanzi in cui è sempre presente un gruppo di amiche, vicende particolari e vita quotidiana. Non definirli romanzi rosa, chè sono tutt’altro.
La soavissima discordia dell’amore, invece, l’ho trovato esageratamente stucchevole.
Questo accorgimento è abbinabile ai punti 1, 2, 5.
5. Pittrice del tuo corpo.
Lasciamo ai vip i mutamenti “da così a così”; ma curarsi esteticamente non può che far bene (vedi prefazione sulla frivolezza).
Quando sei giù, le unghie colorate sono un passo avanti verso il sorriso.
No, nessuno Chanel o Yves Saint Laurent da 30€ a boccetta.
Ultimamente amo gli smalti di KIKO Quick dry nail lacquer: asciugamano velocemente, hanno un colore brillante e li trovo in offerta a 1,90€.
Banalmente ho il Rosso fuoco ed il Nero.
Passando al make up, ci sarebbe un mondo di cui parlare.
Ti dirò i miei due essenziali.
Lascia che io entri in modalità frivolezza superlativa.
AMO il Vamp! di PUPA.
Ho le ciglia lunghe, ma con delle punte così chiare da non vedersi. Questo mascara le va a ricoprire su tutta la lunghezza; alla fine me le ritrovo rivestite di un nero intenso che Minnie, pfh…fatti più in là.
Unica pecca: le ciglia mi toccano l’arcata sopraccigliare, macchiandola un pochino.
Costa sui 10€ ma lo trovo sempre in offerta.
Un altro mio passepartout è il rossetto.
Lo uso quando sugli occhi ho solo eyeliner, e il miracolo qui sopra.
Ammetto di aver acquistato un Vernis à Lèvres, di Yves Saint Laurent: subito l’ho amato; peccato (o per fortuna, visto il prezzo) che dopo pochi mesi abbia cominciato a dividersi sulle labbra.
Poi, sull’ondata dei video che li osannavano, ho provato i rossetti di Rimmel, della linea di Kate Moss. O meglio, ho acquistato il 107 matte.
Ormai io e lui siamo sempre insieme; che debba fare una passeggiata, che debba uscire a pranzo, cena o merenda, scelgo lui.
Metto il burrocacao una mezz’oretta prima di applicarlo; tolgo l’eccesso, stendo il rossetto (quando possouso un pennellino, perchè odio il contorno netto), tampono su un fazzoletto per togliere l’eccesso, metto una velina sulle labbra e ci passo sopra un po’ di cipria, con un pennello, per fissare.
Mangiaci su: non dico rimarrà come all’inizio, ma basterà picchiettarlo nelle zone dove si è schiarito per tornare a posto.
Il prezzo oscilla dai 4,50€ (in alcuni discount come Acqua & Sapone) ai 10€ (ma non l’ho mai visto a più di 8)
Questo accorgimento è abbinabile ai punti 2, 3, 8, 9.
6. Entra in Narnia.
Se c’è una cosa che a me fa sentire meglio è essere vestita bene: guardarmi allo specchio e non vedere accostamenti che neppure una seienne.
Oh, a volte capita.
Soprattutto quando aprire l’armadio significa avere a che fare con un mondo sconosciuto: maglioni che “metterò quando avrò una gonna con i triceratopo lilla”, e pantaloni su cui scrivevi in prima superiore.
Contando che il 99% dei fashion blog contengono immagini con abbinamenti improponibili al 100% delle persone, spesso mi rifugio su Pinterest per cercare qualche idea; mi sono pure creata una “Board” con outfit (‘sta parola fa un po’ troppo Chiara Ferragni) da cui prendere spunto – si capisce che amo le righe?
Questo accorgimento è abbinabile ai punti 1, 2, 8.
7. Fatti un regalo.
Non dev’essere forzatamente costoso.
Io mi butto sulla cancelleria e su cavolate che normalmente ho la forza di lasciare dove trovo; come un portachiavi di foglietti, trovato da Muji, su cui ho intenzione -prima o poi- di scrivere frasi spronatrici.
Per non parlare di ciò che puoi trovare da Tiger, il paradiso delle indispensabili inutilità: matite di finto velluto, mini nastri adesivi, washi tape, festoni, gomme di ogni forma…il sito non rende l’idea.
Questo accorgimento è abbinabile ai punti 2, 8.
8. I’ll be there for you.
Ricordi la sigla della più bella sit-com della storia?
Che oltre ad essere la mia suoneria, la colonna sonora delle mie serate dal ’94 al 2004 e del regalo più bello che abbia mai ricevuto, è la frase-fondamenta dell’amicizia.
Un rossetto nuovo, le scarpe che ti fanno conquistare l’1,75m d’altezza, il nuovo numero di Sale e Pepe, non fanno un amico.
Reale banalità.
Quindi se hai le paturnie, chiama tutti e organizza un’uscita.
Questo accorgimento è abbinabile ai punti 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 9, 10.
9. Il sorriso in una ciotola di noccioline.
In un gelato.
O in una focaccia!
Insomma, mangiaci su.
Qui ai piedi della Mole sono nati aperitivo e apericena, se sei da queste parti, sai cosa provare.
Questo accorgimento è abbinabile ai punti 2, 3, 4, 5, 8.
10. Un abbraccio profumato.
E’ uno di quei particolari che fa salire la lancetta dell’umore di parecchie tacche.
Le lenzuola profumate.
So che l’ammorbidente andrebbe evitato, che i profumi nei detersivi possono far male; ma l’abbraccio di un lenzuolo che sa di vaniglia o violetta, mi fa addormentare con il sorriso sulle labbra.
Mi faccio su, piccola come un gomitolo; alzo le coperte fino alle orecchie, lasciando fuori solo naso ed occhi. E buonanotte.
Questo accorgimento è abbinabile ai punti 8.
Allora, sei d’accordo? Quali sono i tuoi accorgimenti? E funzionano?
Babe - La Cucina di Babe says
Posso aggiungere….e mangiati un cubetto di cioccolato che fa tanto bene.
Che bello è questo post?
Ora me lo stampo.
Alice - Operazione fritto misto says
Giustissimo! Non l'ho contato perchè è quasi routine il cubetto di cioccolato, ma va fatto. Ovviamente al 70-80%, così va a stimolare per bene il rilascio dell'endorfine! 🙂
Valentina says
Alice, grazie! Questo post mi piace tantissimo e sono d'accordo su TUTTI i punti… aggiungerei anche io la cioccolata (fondente) e magari una pizza, ma vabbè, credo rientri nel punto 9 ^_^ Che altro dire se non che ti adoro? Bella tu <3 Un abbraccione :**
Alice - Operazione fritto misto says
Grazie Vale!!! :)))
Barbara Baccarini says
Cara Alice è la 3 volta che rileggo questo tuo post e credo dovrò farne il mio mantra!!
concordo su tutto,aggiungerei qualcosina ma come base da cui ripartire dopo un periodaccio come il mio direi che è il top!!
grazie per queste tue parole!
Alice - Operazione fritto misto says
Allora spero che qualcosa ti sia utile! Magari una passata di smalto 🙂
Chiara Setti says
Che sei un genio te l'ho già detto, che scrivi da dio pure, ma questo post è fantastico!!! entra in narnia è bellissimo e tu sei spettacolare!!! un bacione
Alice - Operazione fritto misto says
Chiara, sei davvero troppo buona!
Roberta Morasco says
Ciaooooo…ma quanto mi piace questo post???
L'ho salvato subito, me lo stampo sai?
ahahahaha….anch'io ho la fissa degli smalti di kiko, anche se in inverno un pochino meno che in estate 😉
Poi 'entrare in Narnia'…ahahahaha….troppo bella…è una delle cose che amo di più, ed essere vestita bene, che non significa necessariamente avere addosso abiti molto costosi o firmati, io dico sempre 'economia e buon gusto',. no?
E poi, concordo con Babe.,..io un pezzo di cioccolato fondente non me lo faccio mancare mai!
Ti abbraccio forte forte! roby
Manuela says
Avrei bisogno di ogni singola cosa, tesoro.
Forse l'abbraccio è quello che non mi manca.
Bellissimo questo post.
Da salvare e rileggere costantemente 🙂
Robbin says
Amo questo genere di post. Sei un esempio di blogger ideale 😉 Passami a trovare bella! Ciao 🙂
Farah - Viaggi nel Cassetto says
Concordo con Manuela, da rileggere ogni volta che hai i capelli dritti sulla testa e ti senti fuori posto, sia fuori che dentro.
Mi hai fatto sorridere con questo post ma anche riflettere, basta poco per risollevare il nostro umore geneticamente ballerino!
🙂